Forlì, la moschea vorrebbe allargarsi

Forlì
  • 03 settembre 2024

In occasione delle due feste più importanti, quella che celebra la fine del Ramadan e quella che commemora il sacrificio di Abramo, sono oltre 5mila i fedeli musulmani del comprensorio forlivese che si aggregano per pregare. Cittadini in crescita che il centro islamico di via Masetti, operativo dal 2017, fatica a contenere nei momenti di maggiore affluenza tanto che ieri, proprio dalle pagine del Corriere, il presidente della sede Mohamed Ballouk ha condiviso la volontà di pensare ad un ampliamento. L’idea, non ancora formalizzata, è quella di chiedere al Comune un cambio di destinazione d’uso del terreno attiguo alla moschea. Circa 9mila metri quadrati che potrebbero dare respiro, sia in termini di spazi per pregare e ritrovarsi sia dal punto di vista del parcheggio, durante i momenti di maggiore richiamo dei fedeli. «La comunità cresce sempre come la famiglia – spiega Ballouk – . Quella di via Masetti è l’unica moschea disponibile in tutto il comprensorio. La comunità islamica del Forlivese conta oltre 10mila persone ma i frequentatori fissi sono circa 70-80 e la preghiera della sera è quella più frequentata perché si è liberi dal lavoro. Il sabato e la domenica sono sempre più di 100 le persone che si riuniscono per la preghiera». Da qui l’idea di fare richiesta in Comune: «Abbiamo pensato di presentare richiesta in Comune per variare la destinazione d’uso – prosegue –. Presenteremo la domanda e se ci verrà concessa realizzeremo una sala grande che sarà molto utile per le riunioni. Abbiamo un ottimo rapporto con tutte le autorità civili e religiose a Forlì, ci sentiamo parte di questa comunità dove sono nati e vanno a scuola i nostri figli e dove immaginiamo il nostro e il loro futuro. Il nostro obiettivo è quello di lavorare per far crescere la conoscenza e la fiducia tra tutte le comunità nel segno dell’integrazione e la pace». Il sogno di avere spazi più ampi, tuttavia, potrebbe essere infranto da norme e vincoli urbanistici. «Al momento – spiega l’assessore all’urbanistica, Luca Bartolini – a noi non risulta agli atti nessuna domanda di cambio di destinazione d’ uso e, quando verrà formalizzata, sarà una valutazione tecnica a determinare la risposta. Allo stato attuale delle cose, però, un’eventuale richiesta in tal senso non sarebbe concedibile per due ragioni. Sia perché l’area verde attigua alla moschea è destinataria di vincolo paesaggistico sia perché nel cambio di destinazione d’uso concesso per trasformare il capannone in Moschea, che fu oggetto di discussione animata, fu specificato in maniera chiara che non poteva essere oggetto di ulteriore ampliamento. Si tratta di un vincolo imposto anche in quel momento».

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