Forlì. La Commissione parlamentare ecomafia in visita alle “eccellenze”

Forlì
  • 05 novembre 2025

Visita nel forlivese per la delegazione della ‘Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari’, in missione in Romagna per la partecipazione alla manifestazione ‘Ecomondo’ in svolgimento a Rimini. La delegazione, guidata dal presidente on. Jacopo Morrone e composta dai commissari senatori Pietro Lorefice (M5s) e Gisella Naturale (M5s) e deputati Francesco Emilio Borrelli (Avs) e Stefano Vaccari (Pd), ha visitato la mostra fotografica ‘Letizia Battaglia: l’opera 1970-2020’, allestita al Museo Civico San Domenico di Forlì, dove si è svolto anche un incontro con il sindaco Gian Luca Zattini. La mostra, che comprende immagini di noti fatti storici correlati alla criminalità organizzata siciliana, ha rappresentato un momento di riflessione sui tragici accadimenti della storia nazionale per capire come e quanto gli interessi criminali si siano evoluti e modificati nel corso degli anni. “Un’occasione - ha affermato Morrone - per ribadire l’impegno delle Istituzioni, a fianco della società civile, a non cedere mai nel contrasto ai fenomeni criminali di stampo mafioso in ogni settore, celebrando le personalità che sono state protagoniste e sono tuttora un esempio della lotta per la legalità”.

La delegazione hai poi fatto visita al ‘Panificio di Camillo’ di Forlì, produttore di prodotti da forno surgelati distribuiti nelle principali catene in Italia e in Europa, e al centro di cultura gastronomica ‘Casa Artusi’ di Forlimpopoli, dove ha incontrato il sindaco Milena Garavini, nell’ambito delle competenze della Commissione sull’agroalimentare e sul ‘Made in Italy’.

I due appuntamenti con queste ‘eccellenze’ romagnole sono stati l’occasione per i commissari di ribadire la necessità di tutelare e valorizzare la ricchezza e le potenzialità del nostro patrimonio agroalimentare nei confronti di ogni attività illecita e di concorrenza sleale. La Commissione, a questo proposito, ha già attivato un filone d’inchiesta sull’agroalimentare per individuare soluzioni ai rischi in cui incorrono le produzioni di qualità e della tradizione del ‘Made in Italy’ e dove sono analizzati in particolare il sistema di etichettatura e tracciabilità nelle filiere agroalimentari alla luce della normativa comunitaria e nazionale; il contrasto alla contraffazione e alla sofisticazione alimentare e il relativo regime sanzionatorio; le problematiche connesse all’importazione di prodotti agricoli provenienti da Paesi terzi dove non sono in vigore gli stessi regolamenti produttivi e sanitari italiani, con conseguente pericolo di dumping economico e di danno alla salute del consumatore”.

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