Forlì. L’urbanistica infiamma il Consiglio comunale, il Polo H passa a maggioranza

Forlì
  • 15 aprile 2024

Nuova battaglia su urbanistica e nuovi insediamenti questo pomeriggio in Consiglio comunale a Forlì. Con oggetto del contendere in particolare l’accordo operativo, approvato con 17 voti favorevoli e nove contrari che riguarda il polo H di Vecchiazzano e che prevede un supermercato da 1.500 metri quadrati, altri punti vendita e nel futuro una rsa per anziani. Come per altri atti simili votati nella scorsa seduta, l’opposizione attacca a testa basa contro il consumo del suolo, gli effetti negativi sul traffico e sulla qualità della vita. E, nello specifico, sullo strumento del silenzio-assenso che ha dato il la alla pratica. Dal canto suo la maggioranza accusa la minoranza di mistificare la realtà ricordando che la precedente amministrazione a motore centrosinistra aveva deliberato 96 nuove aree commerciali. “C’è assoluta fiducia nei tecnici comunali”, interviene in chiusura di dibattito il sindaco Gian Luca Zattini che intravede nell’opposizione “una modalità di comportamento da anni ‘70. Il silenzio-assenso è a favore dei cittadini”, rimarca il primo cittadino, parafrasando per il centrosinistra il motto del Marchese del Grillo interpretato da Alberto Sordi: “Noi siamo noi e voi non siete...”. Con questa maggioranza, prosegue, c’è stata una “crescita enorme” e “abbiamo deciso di mantenere alcune pianificazioni per rispettare cittadini e imprese”. Si tratta, ammette, di “un tema che ci trasciniamo da cinque anni, ma dopo l’alluvione non si potevano fare interventi diversi”, mentre “96 nuovi supermercati erano per voi il bene per la città. Li abbiamo ridotti a una decina, un grande risultato”. E tra due mesi, conclude il primo cittadino, “avremo la pagella e il riscontro. Non sono minimamente preoccupato, ma convinto di prendere una bella sufficienza”. Il capogruppo del Partito democratico Soufian Hafi Alemani in dichiarazione di voto precisa che “anche pareri e autorizzazioni sono a favore dei cittadini. Quell’area è sensibile e il parere era importante, anche per il tipo di intervento”. Per la giunta, aggiunge “c’erano due strade”, quella verso una nuova pianificazione e quella di andare avanti con quella previgente. Contrario anche il Movimento 5 Stelle, con Eros Brunelli a sottolineare che in un periodo difficile come quello attuali servono “buoni politici, non sufficienti”.

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