Forlì, l’Ipab “Zangheri” vuole trasformarsi

L’Ipab (Istituzione pubblica di assistenza e beneficenza) Pietro Zangheri ha dato ufficialmente avvio a un nuovo percorso per valutare la possibile trasformazione della forma giuridica di gestione dell’attuale casa di riposo di via Andrelini. Proprio al termine dell’incontro di ieri mattina è stata sottoscritta un’intesa con Cispel e Asp Emilia Romagna. “Questa struttura compie quest’anno 139 anni, è una tra le istituzioni più antiche - spiega il presidente dell’Ipab Pietro Zangheri, Patrizio Lostritto -. La casa di riposo accoglie 144 ospiti non autosufficienti, di cui 138 in convenzione. Il pensionato, invece, conta 132 ospiti, di cui 43 con maggiori bisogni assistenziali. All’interno della struttura ci sono 200 lavoratori occupati. Proprio per mantenerla operativa avvieremo un percorso per approfondire quale forma gestionale sia più appropriata per tutelare il benessere degli ospiti e quello dei dipendenti, sono loro che ci permettono di continuare a tenere aperta la nostra casa di riposo. Oggi siamo un’Ipab, il che significa che oltre alle rette dei nostri ospiti dobbiamo contare su donazioni o lasciti, che stanno diventando sempre più carenti”. Un percorso che coinvolgerà anche i sindacati e le istituzioni del territorio. “Affrontare questo cammino, partendo da un documento scritto e fatto in modo professionale, è positivo perché permette di approcciarsi in modo concreto e non ideologico. Presupposto essenziale di un buon progetto è tanto il miglioramento delle condizioni per gli ospiti quanto per i 200 lavoratori che da anni fanno di questa struttura una grande eccellenza. Non un passo indietro ma passi in avanti”.