L’influenza è già arrivata e ha messo a letto molti forlivesi. Gli ambulatori dei medici di base sono presi d’assalto da pazienti con febbre, tosse, raffreddore e mal di gola. Insieme ai virus influenzali continua a circolare anche il Covid, anche se i numeri reali sono difficili da quantificare perché ormai pochissime persone si sottopongono al tampone.
«Spesso non sappiamo quale sia la causa di queste sindromi febbrili perché ormai quasi nessuno fa il tampone per individuare il Covid – spiega Marco Ragazzini, segretario provinciale della Federazione italiana medici di medicina generale – ma tra chi l’ha fatto ci sono diverse positività al Covid quindi circola anche anche quello».
Il quadro clinico di chi si presenta negli ambulatori è variegato. «Per quanto riguarda la febbre, c’è chi ce l’ha molto alta e chi invece ha poche linee – prosegue Ragazzini –. I sintomi maggiori rimangono quelli che interessano le vie respiratorie, soprattutto superiori, quindi tosse, raffreddore, sinusite, mal di gola. In alcune persone il sintomo è anche a livello inferiore, quindi si tratta proprio di una vera e propria bronchite, e c’è stato anche qualche caso di polmonite. Visto che ancora non siamo entrati nella stagione così fredda, sospettiamo che in questi casi probabilmente i pazienti siano stati colpiti dal Covid che ha poi aperto la strada alla polmonite».
Come ogni anno, le fasce d’età più vulnerabili sono quelle estreme: bambini e anziani. «Spesso – spiega – i nonni si ammalano perché magari avevano il nipotino in casa ammalato così come avviene per i genitori» . Proprio per proteggere queste fasce più fragili, la campagna vaccinale antinfluenzale è già in corso. «C’è molta gente che si vaccina – conferma il medico di base – l’adesione al momento è buona».
Negli studi medici non c’è solo il vaccino antinfluenzale. «Noi adesso in ambulatorio abbiamo tre o quattro vaccini – spiega Ragazzini –. Abbiamo il vaccino per l’influenza e quello per lo pneumococco, destinato a chi ha più di 60 anni o delle patologie, che si fa una volta sola e lo si può pure abbinare con quello influenzale». Per gli anziani e le categorie più a rischio è disponibile anche il vaccino contro il Covid. «Abbiamo anche il vaccino contro l’Herpes zoster, per le persone sopra i 65 anni». Un’offerta vaccinale ampia, dunque, che punta a proteggere le fasce più fragili della popolazione in vista dei mesi invernali, quando la circolazione dei virus respiratori raggiungerà il suo picco. Mentre l’influenza avanza, la raccomandazione dei medici resta sempre la stessa: vaccinarsi per tempo e adottare le normali precauzioni igieniche per limitare il contagio.