Forlì, inchiesta spaccata sulle mascherine all’Ausl

L’inchiesta sulle mascherine “cinesi” finite all’Ausl Romagna ai tempi del Covid si spacca in due filoni. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Forlì Ilaria Rosati ha, infatti, accolto l’eccezione di competenza territoriale presentata dall’avvocato Marco Martines riferita al suo assistito, uno degli indagati, l’autotrasportatore forlivese Gianluca Fiore, secondo il quale la Procura competente è quella di Ravenna. Con Fiore esce dal procedimento forlivese anche Bruno Ciuccoli, autotrasportatore cesenate, difeso dall’avvocato Anna Salvatore. La loro posizione verrà giudicata dal Tribunale di Ravenna, al quale sono stati inviati gli atti. Bocciata, invece, l’altra eccezione di competenza territoriale, presentata nell’ultima udienza da Marcello Minenna, ex direttore dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, poi assessore all’Economia e Finanze della Regione Calabria, difeso dagli avvocati Gianluca Tognozzi e Roberto D’Atri, che puntavano a spostare a Roma il procedimento. In questo caso il Gip ha ritenuto di respingere la richiesta e quindi le imputazioni a Minenna restano nel fascicolo forlivese.