Trovano una nuova casa quasi duecento opere finora esposte per la maggior parte a Palazzo Romagnoli prima che vi venisse ospitata la biblioteca comunale Aurelio Saffi. Il Museo civico San Domenico accoglie infatti da ieri la nuova sezione “Grandi Donatori” e anche il riallestimento della Collezione Verzocchi, prima che essa, come pare, trovi la propria sede definitiva a Palazzo Albertini. Proprio alle polemiche nate da questi spostamenti si è riferito il sindaco Gian Luca Zattini, prima del taglio del nastro. «Oggi restituiamo alla città una parte importante del suo patrimonio artistico - ha affermato-. E a chi si interroga sul perché la Collezione Verzocchi sia stata portata qui, rispondiamo che si tratta di un gruppo di opere unico e straordinario che merita di essere visto e fruito, specialmente in un allestimento come quello realizzato ancora una volta al San Domenico dall’architetto Alessandro Lucchi e dal suo staff. Guardando queste sale, vedo davanti a me l’immagine di una città affamata di cultura: e noi amministratori vogliamo mettere a disposizione dei forlivesi il bello che la città possiede». Giornata di festa, quindi, con la Giunta al gran completo a esplorare i corridoi e le sale della nuova esposizione. Dopo la tornata speciale di “Un’opera al mese”, dedicata a “Lux” di Adolfo Wildt da Omar Cucciniello, conservatore della Galleria d’Arte Moderna di Milano, il pubblico ha potuto assistere alla videoproiezione trasmessa in loop sulle pareti del chiostro, con le immagini delle opere interessate dalla nuova esposizione: le 146 della Collezione Verzocchi, 4 sculture con i ritratti dei donatori, Raniero Paulucci di Calboli che nel 1931 donò a Forlì 7 opere di Adolfo Wildt, Arturo e Ada Righini a cui appartenevano i 9 capolavori della Collezione Giorgio Morandi, e infine Giuseppe Pedriali che regalò alla città 28 dipinti fra i quali spiccano tele di Sablet, Ruysch, Fattori. La nuova sezione “Grandi Donatori” e il riallestimento della Collezione Verzocchi sono visitabili, a ingresso libero, oggi e domenica 16 novembre (ore 9.30-20), mentre da martedì 18 un unico biglietto permetterà anche di visitare la pinacoteca e le due mostre temporanee dedicate a Letizia Battaglia e a Mattia Moreni. «E così grazie anche ai nuovi allestimenti - conclude il vicesindaco con delega alla Cultura Vincenzo Bongiorno - il Museo San Domenico si conferma polo culturale attivo e fruibile dodici mesi all’anno». Per informazioni: 0543 712362 iat@comune.forli.fc.it.
Forlì, Inaugurate a San Domenico la nuova sezione “Grandi Donatori” e la Collezione Verzocchi FOTOGALLERY