Forlì. “In via Correcchio discarica a cielo aperto”, la protesta dei residenti

Forlì

«L’ultima arrivata è una lavatrice». L’elettrodomestico non più utilizzato è solo uno dei tanti rifiuti abbandonati in via Correcchio, precisamente nella parte di strada che si trova dietro il depuratore e a fianco della tangenziale. Da tempo, infatti, l’arteria comunale si è trasformata in una vera e propria discarica a cielo aperto. Qui, però, vi risiedono anche alcune famiglie tra cui quelle dei fratelli Vittorio e Massimo Casali che in via Correcchio ci abitano da più di 60 anni. «E’ indecente - raccontano i residenti -, in autonomia cerchiamo di fare pulizia e mettere a bordo strada ciò che troviamo in attesa che le ditte che si occupano della rimozione passino. Purtroppo, vista la posizione, non manca neanche chi dalla tangenziale getta i rifiuti verso il vicino rivale. Abbiamo trovato di tutto in questi anni, anche se pensavamo che il fenomeno fosse stato arginato visto che durante il periodo del Covid la situazione era migliorata. Nulla di fatto, i furbetti sono tornati ad abbandonare i rifiuti». Nel tempo sono stati ritrovati estintori, pneumatici, caldaie che in alcuni casi ancora oggi sono ricoperti e nascosti dalla vegetazione incolta. «Non solo, non mancano anche sacchi neri e tanti altri oggetti non più utilizzati e abbandonati - proseguono i fratelli Casali -. Tra l’altro, qui c’è una casa disabitata che in un punto preciso viene scambiata come discarica. Per quello che possiamo cerchiamo di impegnarci, ma da soli è impossibile anche perché servirebbe una accurata manutenzione del rivale del corso d’acqua qui vicino, delle piante che sono cresciute spontaneamente e che oggi nascondono e ricoprono rifiuti anche ingombranti gettati qui da diverso tempo. E pensare che non siamo mai riusciti a cogliere sul fatto nessuno, nonostante il fenomeno stia dilagando da anni». Complice la posizione gli incivili continuano a colpire indisturbati anche nella zona industriale di Forlì. Il tratto di via Correcchio interessato dal fenomeno di abbandono dei rifiuti, infatti, è ben protetto e nascosto: facile pensare che chi decide di compiere questo tipo di azione, tra l’altro sanzionabile per legge, decida di colpire principalmente di notte anche se non è escluso che durante la giornata qualche furbetto abbia abbandonato i propri rifiuti visto la strada poco trafficata.

«Speriamo con questa segnalazione di trovare una risposta da parte degli enti competenti e arginare così il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti in un punto in cui vivono delle famiglie - concludono Vittorio e Massimo Casali -. Magari, oltre ad una puntuale pulizia e manutenzione del verde della zona, si potrebbe provare ad installare delle telecamere o delle fototrappole per “beccare” chi continua ad agire indisturbato abbandonando rifiuti, molto spesso ingombranti, in quest’area».

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