Forlì. Il vicesindaco: «Il centro storico rinasce ma vanno abbassati gli affitti»

Forlì

«La richiesta abitativa in centro storico è in aumento, questo dimostra l’efficacia delle decisioni in materia urbanistica e di sicurezza ma anche un grande fermento da parte di cittadini e realtà imprenditoriali». A fare il punto è il vicesindaco Daniele Mezzacapo. Un risultato che, secondo l’Amministrazione, è da imputare a più fattori. «Il primo è rappresentato dalle opere pubbliche di riqualificazione realizzate e in corso come quelle di piazzale della Vittoria, dei Giardini pubblici, del parcheggio di via Romanello e di corso della Repubblica - spiega l’assessore con delega anche all’Urbanistica -. Va aggiunto anche il rilancio delle manifestazioni e degli eventi: da piazza Saffi al complesso del San Domenico; dal calendario che caratterizza il Natale a Forlì fino alle rassegne come Cara Forlì». Ma non è tutto. «In questi anni abbiamo gettato le basi del rilancio attivando politiche di medio-lungo periodo - sottolinea Mezzacapo -. L’obiettivo rimane quello di portare nuovi abitanti in centro storico, invertendo quella tendenza in atto da oltre vent’anni che ha fatto registrare una progressiva diminuzione di residenti a favore dei quartieri e del forese. Ad oggi stiamo vivendo una fase di investimenti pubblici e privati. E non c’è dubbio che, a tutto ciò, abbia contribuito il forte impegno nel campo della sicurezza che ha visto installare o ammodernare circa 400 telecamere. Non solo, determinante è stata la variante per la rigenerazione degli immobili non sottoposti a vincoli o tutele: sono crescenti le richieste da parte di cittadini e imprenditori per interventi sugli immobili, alcuni dei quali orientati ad aumentare il potenziale di residenzialità pensato per le esigenze dell’Università, come nel caso dell’ex Hotel della Città».

Un ruolo chiave lo ha giocato il corso di Medicina e chirurgia. «Se inizialmente gli iscritti erano circa un centinaio, ora il numero è raddoppiato e nell’arco dei primi sei anni dall’avvio si arriverà almeno a mille tra studenti, ricercatori, insegnanti e collaboratori attivi in città solo per questa facoltà. Se poi si pensa all’imminente attivazione di altri corsi di laurea di primissimo livello appare chiaro che la ricerca di locazioni, soprattutto in centro storico, crescerà ulteriormente», puntualizza l’assessore che lancia un appello: «Per fare in modo che questo ciclo virtuoso cresca bisogna fare una riflessione sui costi degli affitti. I proprietari di case e appartamenti adottino canoni adeguati alle possibilità di studenti e famiglie, in certi casi abbassando le attuali richieste per le locazioni».

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