Forlì. Il sottopasso di via Isonzo è rinato grazie al lavoro dei giovani FOTOGALLERY

Forlì
  • 06 novembre 2023

Il sottopasso di via Isonzo è rinato grazie ai giovani. Travolto dall’alluvione di maggio e rimasto a lungo in balia di acqua e fango, l’infrastruttura ciclopedonale di collegamento delle due anime del quartiere San Benedetto ha finalmente ripreso vigore.

Decine di ragazzi coordinati dai volontari dell’Operazione Mato Grosso e del comitato di quartiere Foro Boario-San Benedetto, hanno spennellato, dipinto e colorato, fino a far cambiare completamente volto all’intero percorso sotterraneo del sottovia. Se sabato pomeriggio hanno operato i volontari del Mato Grosso e alcuni educatori della Parrocchia della Pianta, giunti in loco con i ragazzi del catechismo di prima e seconda media, domenica mattina è stata la volta dei giovani della stessa parrocchia di San Benedetto.

Dopo l’intervento preliminare di Cesare Marchi dell’Omg, che ha tratteggiato gli spazi da riempire e colorare, sono arrivati i giovani e pure qualche adulto residente nel quartiere, uno dei più colpiti dall’esondazione del Montone. «Finalmente – dichiara la vice coordinatrice di quartiere Elisa Zanetti – è stato avviato un lavoro lungamente atteso. Si tratta di un percorso lungo e difficile, ad aprile era quasi pronto, poi ci si è messa di mezzo pure l’alluvione».

Il progetto è stato elaborato con i volontari dell’Omg: attivo soprattutto in America Latina, è un movimento di volontariato internazionale sorto nel 1967 in Piemonte per iniziativa del padre salesiano Ugo De Censi.

«Eravamo già d’accordo col Quartiere – dichiara il coordinatore dell’Operazione Mato Grosso di Forlì, Riccardo Banzoli – poi c’è stata l’alluvione e i tempi si sono allungati. Siamo stati ricontattati il mese scorso e chiaramente abbiamo confermato il nostro apporto. Siamo qui coi ragazzi delle medie, anche perché credo sia importante proporre loro dei momenti di crescita non solo spirituale, ma anche di socialità e di servizio alla collettività».

«Il nostro obiettivo – conclude Elisa Zanetti – era trasformare tutti insieme, attraverso il colore ed il disegno, un luogo buio e cupo in uno pieno di colore e di luce». Il nuovo look del sottopasso è felicemente tradotto dalla scritta multicolore che campeggia sulla parete di sinistra, scendendo da via Gorizia: “Il tuo amore può cambiare, può creare, può far fiorire”.

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