Forlì, il presidente della Camera di commercio: «La Fiera deve fare passi avanti”

La Camera di Commercio della Romagna non è ancora uscita dalla compagine societaria della Fiera di Forlì ed è direttamente coinvolta insieme alla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e al Comune nella progettazione avviata con Rimini per trasformare la Sala Europa e il palazzo Sme in un punto centrale per la convegnistica. Ma questo non significa che non uscirà se non si riesce a dar vita ad un Polo fieristico romagnolo del quale possa beneficiare il territorio. «Confermo quanto affermato dall’assessore Vittorio Cicognani, ci stiamo confrontando sul progetto del Comune, siamo enti pubblici e vogliamo collaborare, ma sul discorso fiera vanno fatti dei passi avanti – afferma il presidente della Camera di Commercio della Romagna, Carlo Battistini –. E’ importante dar vita ad un’aggregazione tra Forlì, Cesena e Rimini per avere polo fieristico della Romagna. Dove a Rimini, che è la realtà più importante, vanno valorizzare le iniziative principali, mentre ci sta il discorso di dare vita a Forlì ad uno spazio per i convegni. Ci siamo incontrati con il Comune – prosegue Battistini – che afferma di aver avuto modo di vedere realizzabile questa progettualità. Avremo modo di verificare se sarà possibile».
Insomma, se Forlì cresce e rientra in un discorso fieristico romagnolo, la Camera di Commercio potrebbe anche non uscire dalla compagine societaria, ma prima servono i risultati. Del resto i bilanci dei centri fieristici romagnoli parlano chiaro: Forlì è la cenerentola tra Rimini e Cesena, ed è l’unica in perdita. I dati dei bilanci 2024, infatti, evidenziano i 230 milioni di ricavi di Rimini con un utile di 40 milioni, i 9,5 milioni di ricavi di Cesena con 500mila euro di utile e i 330mila euro di ricavi di Forlì, che però è in perdita. Insomma, serve una svolta se si vuole convincere la Camera di Commercio della Romagna a restare. «L’obiettivo deve essere un polo fieristico romagnolo che funzioni – sottolinea Battistini –. Rimini sta correndo per superare Bologna. Forlì se vuole essere competitiva deve fare dei passi avanti su diversi fronti».