Forlì, il piano d’azione per la ripartenza: nel mirino 1.300 pozzetti tra quelli già puliti e ancora da pulire

Dialogo “continuo, trasparente e franco” con i Quartieri sugli interventi post maltempo. Ieri pomeriggio, nuovo incontro tra il vicesindaco di Forlì Vincenzo Bongiorno e l’assessore all’Ambiente Giuseppe Petetta con i coordinatori e i vicecoordinatori dei Comitati di Quartiere e dei Comitati territoriali per fare il punto sugli interventi di ripristino e messa in sicurezza del territorio, eseguiti dopo la violenta ondata di maltempo della scorsa settimana.
“Vogliamo condividere gli interventi messi in atto in questi giorni per risolvere le diverse criticità emerse sul territorio dopo gli allagamenti”, spiega il vicesindaco. Infatti, nel loro ruolo di “sentinelle del territorio”, i Comitati di Quartiere rappresentano “un punto fermo e un interlocutore importante per la comunicazione e il coordinamento dell’emergenza”. Durante l’incontro vengono anche raccolte le loro richieste e proposte. Nel dettaglio degli interventi entra l’assessore Petetta: tramite la Protezione civile sono stati messi a disposizione, in fiera, più di 700 sacchi di sabbia per situazioni di emergenza.
Da giovedì 19 settembre è entrata in azione la Colonna mobile della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia con mezzi, idrovore e 16 operatori qualificati che hanno effettuato operazioni di scouting e interventi casa per casa per lo svuotamento dei livelli allagati. Dal 17 al 23 settembre sono intervenuti sul campo con attività di gestione e coordinamento dell’emergenza, a supporto del Comune e dei Vigili del fuoco, 185 volontari della Protezione civile di Forlì-Cesena più altri otto operatori della Colonna mobile regionale. Senza dimenticare i volontari spontanei. Sul fronte della manutenzione, dall’inizio dell’emergenza ad oggi sono stati attivati e conclusi 45 interventi di pulizia e lavaggio strade e marciapiedi, prosciugamento e svuotamento locali allagati, rimozione fango e pulizia fogne con auto spurgo.
Si stimano, tra quelli già puliti e quelli ancora da pulire, circa 1.300 pozzetti diffusi tra il quartiere San Benedetto, Via Isonzo e Via Pelacano. Poi ci sono le centinaia di buchette, bocche di lupo e griglie, soprattutto nei viali alberati, che sono state ripulite da detriti e materiale alluvionale in tutto il territorio cittadino. Hanno lavorato, per una media di 11 ore al giorno, cinque auto spurghi nelle zone più colpite dal maltempo. “Resta alta l’attenzione- conclude Petetta- sulla pulizia e il ripristino delle arginature sul fiume Montone” in via Zignola, via Lughese e via Ghibellina, oltre alla messa in sicurezza di alcune situazioni più fragili di competenza della Regione, del Consorzio di Bonifica e di altri enti sovracomunali. (Dire)