Forlì. Il nuovo comandante della Polizia locale: “In un mese controllate 3.000 persone e 2.800 veicoli”

A un mese dall’insediamento dà già i suoi frutti la gestione del corpo di Polizia locale di Forlì da parte del neo comandante Claudio Festari. L’amministrazione ha posto l’accento sul controllo del territorio e “nell’ultimo periodo è stato particolarmente garantito”, sottolinea alla stampa il vicesindaco Daniele Mezzacapo commentando i numeri dei primi 30 giorni di attività. Nello specifico entra il comandante Festari: sono state identificate 3.028 persone di cui 614 a seguito di posti di controllo, 202 quelli messi in atto; e sono stati controllati oltre 2.800 veicoli. Sul fronte Codice della strada sono stati effettuati 103 alcol test con sei patenti ritirate. Particolarmente attenzionate le aree verdi con 31 controlli e otto violazioni contestate, mentre su fronte rifiuti sono 17 i verbali contestati. Per le fototrappole si studiano delle modifiche al relativo regolamento, comunque il sistema di videosorveglianza permette di risalire al percorso fatto, all’auto e all’abitazione. Certo si tratta di una prassi lunga mentre i cittadini vorrebbero immediatezza dopo le loro segnalazioni, si aggiunge. Per quanto riguarda esercizi di vicinato ed esercizi pubblici, nei 62 controlli sono state elevate diverse multe, in particolare per mancata etichettatura e vendita di alcol fuori dagli orari, con nove sequestri. Inoltre in corso Mazzini è stata sequestrata un’arma da taglio per porto abusivo con conseguente denuncia. Numeri che generano “grande soddisfazione” nel vicesindaco: sulla base delle segnalazioni che arrivano al Comune per “episodi di percepita insicurezza”, spiega, sono stati intensificati i controlli in particolare in alcune zone.
Come quella della stazione dove dalle 17.30 alle 20, per il ritorno dei pendolari, è sempre presente una pattuglia per “dare un segnale ai cittadini”. In condivisione con le altre Forze delle ordine sono stati effettuati “tanti controlli con ottimi risultati”, prosegue Mezzacapo. È stato arginato anche il problema nell’area verde del Campus e con il progetto “Parchi sicuri” è presente un agente in divisa o borghese in ogni spazio verde pubblico, dove è stata potenziata anche la videosorveglianza. Le maggiori problematiche riguardano deiezioni di animali, danneggiamenti e imbrattamenti di strutture e panchine, abbandono di bottiglie di vetro e cartoni per la pizza. È “sotto controllo”, osserva il vicesindaco, anche il fenomeno delle cosiddette baby gang, che comunque in città non è ai livelli di altre realtà. Si tratta per lo più di “atteggiamenti di maleducazione, non tollerabili, ma non gravi come in altre città”. Oltre alla parte di controlli e repressione affidata alle Forze dell’ordine, il Comune mette in campo gli uffici del Welfare e dello Sport sul fronte del reinserimento sociale. Sul fronte della sicurezza, continua, l’amministrazione ha lavorato con opere “mirate” per l’utenza debole, tra piste ciclabili, attraversamenti pedonali protetti, illuminazione a led, potature degli alberi e rotatorie. Il Comune, conclude il vicesindaco, “intende continuare con le assunzioni per raggiungere lo standard massimo consentito dalla legge regionale”: in un anno e mezzo gli agenti sono passati da 85 a 114, con “tutti i nuovi assunti giovani, energici e disponibili a servizi particolari”.
Bene ha fatto poi l’uscita dall’Unione dei Comuni che ha permesso di “riprendere in mano le redini del corpo, che ora dipende completamente dal Comune, con un plus valore di servizi e organizzazione”. Ovviamente, dice la sua il comandante Festari, “un incremento di personale sarebbe ideale, gioverebbe al comando e alla cittadinanza. Vedremo se sarà possibile”. Comunque, precisa, “il primo riscontro è molto positivo, l’organizzazione e la gestione del corpo sono già ottime. Ci sono delle idee e si inseriranno in questo percorso”.