Forlì. Il Comune sul centro storico: «Per la prima volta questo ente ha individuato una figura dirigenziale ad hoc»

Forlì

«Per la prima volta nella storia di questo ente, è stata individuata una figura dirigenziale ad hoc per il centro storico. Si tratta di una figura professionale qualificata per mettere in rete e coordinare l’intera macchina comunale». Ad annunciarlo è il vicesindaco, Vincenzo Bongiorno. Insomma, una svolta organizzativa per un coordinamento più efficace e mirato. Questa, quindi, è la mossa strategica dell’Amministrazione comunale per imprimere una decisa accelerazione al rilancio del centro storico. Nei giorni scorsi l’associazione Ascom-Confcommercio ha denunciato la mancanza di un piano a favore del centro storico, atteso ormai da otto anni da parte della giunta di centrodestra guidata da Gian Luca Zattini. «La strategia di rilancio del nostro centro storico fa parte di un tutto più complesso, a cui stiamo lavorando nell’ambito della definizione del Piano Strategico 2040 - prosegue il vicesindaco -. Siamo però partiti con una decisione organizzativa tanto semplice quanto necessaria per governare in maniera armonica un tema, come quello del centro storico, composto da più anime e difficilmente ascrivibile a un solo servizio o a un solo assessorato. Ed è qui che entra in campo la figura individuata appositamente. Questo ci ha permesso di mettere a terra alcuni importanti provvedimenti per incentivare la socialità nel cuore della città. Lo abbiamo visto già da quest’estate, con le oltre 75mila presenze registrate da luglio a settembre, e lo rivedremo tra pochi giorni con l’avvio della rassegna di eventi e attrazioni dedicate al Natale». L’associazione di categoria, poi, ha lamentato il fatto che sono diversi anni che ha presentato alle Amministrazioni che si sono succedute alcune proposte per provare a rivitalizzare il centro cittadino. «Ho letto sui giornali che Ascom Confcommercio, esattamente 12 anni fa, ha presentato all’allora Amministrazione, allora guidata da Roberto Balzani. un piano sul centro storico - conclude Bongiorno. Mi piacerebbe consultarlo e poi confrontarmi nel merito. D’altronde, è anche vero che nei numerosi incontri, almeno una quindicina negli ultimi sedici mesi, che ho avuto con tutte le associazioni di categoria, nessuno me ne ha mai parlato. Sono certo che ce ne sarà occasione». A proposito di centro storico, tiene banco il dibattito sulla riapertura alle auto dell’ellisse cittadina. «Piazza Saffi è, da sempre, il cuore identitario di Forlì - sottolinea Risorgimento Repubblicano -. Non è soltanto un grande spazio aperto, è un patrimonio architettonico e culturale che rappresenta la storia stessa della città. In molte realtà italiane ed europee, piazze di questa rilevanza sono state liberate dal traffico proprio per restituirle ai cittadini, alla socialità, agli eventi, alla bellezza. Laddove sono state trasformate in parcheggi, invece, hanno perso attrattività, vitalità e decoro». Risorgimento Repubblicano lancia alcune idee: «Una moderata revisione del perimetro pedonale in corso della Repubblica consentirebbe di avvicinare ulteriormente il traffico all’area della piazza, senza comprometterne la pedonalità. Questo migliorerebbe la fruibilità e alleggerirebbe la pressione sulla sosta più prossima. Bisognerebbe puntare sul parcheggio interrato in piazza del Carmine e incentivare l’apertura e il sostegno delle attività che rendono una la nostra piazza un luogo di incontro».

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