Mentre le luci di Natale illuminano le strade e la corsa ai regali entra nel vivo, c’è un angolo di città dove il valore delle feste si misura in strette di mano e minuti di ascolto. Nel Quartiere Romiti, i volontari del Comitato locale hanno rinnovato anche quest’anno una tradizione che va ben oltre la semplice consegna di un omaggio: la visita domiciliare ai residenti più anziani.
L’iniziativa, realizzata in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale di Forlì - che ha fornito i panettoni destinati alla distribuzione - ha visto i volontari impegnati nel fare visita a circa 60 cittadini, con una particolare attenzione agli over 90. Non si è trattato di una semplice consegna logistica, ma di una vera missione di prossimità. Per molti anziani, infatti, il rischio è che il Natale diventi un giorno uguale agli altri, segnato dal silenzio delle mura domestiche. L’arrivo dei volontari rompe questa isolamento, trasformando un dolce tipico in un pretesto per scambiare due chiacchiere, condividere un ricordo e sentirsi, ancora una volta, parte attiva e pensata della comunità.
«Far visita agli anziani significa valorizzare persone che rappresentano le radici della nostra comunità – spiegano dal Comitato –. La loro felicità nel riceverci conferma che il miglior regalo di Natale è, semplicemente, la compagnia».
Questa iniziativa recupera e tiene in vita una consuetudine storica forlivese risalente all’epoca delle Circoscrizioni. Il Quartiere Romiti ha scelto con forza di non disperdere questo patrimonio umano, confermando la propria identità di “comunità dal cuore grande”. In un mondo che corre veloce, il Quartiere Romiti sceglie di rallentare per non lasciare indietro nessuno.