Forlì, il comitato dei Romiti: “Vogliamo rassicurazioni sulla sicurezza”

Forlì

I residenti del quartiere Romiti chiedono certezze dopo l’alluvione. Sui lavori fatti, su quelli da fare e quelli che non si potranno fare. Una necessità per chi, duramente colpito da acqua e fango del maggio scorso, ha intenzione di sistemare la propria casa danneggiata senza avere l’incubo che possa accadere di nuovo. Un appello che è stato riportato nel corso del Comitato di quartiere che si è riunito lunedì sera. Non aperto al pubblico, ma le istanze della popolazione erano ben presenti e rivolte a chi è impegnato nelle opere di messa in sicurezza del territorio, quindi Regione, Consorzio di bonifica, Canale emiliano romagnolo, Ferrovie dello Stato, Comune. «Le persone ci rappresentano un senso di timore e paura e vogliono sapere lo stato della sicurezza del territorio – spiega il coordinatore del Comitato di quartiere, Stefano Valmori – perchè dopo i primi lavori sugli argini del fiume, non si è visto più nessuno a sistemare le cose, a parte qualche albero rimosso. Dalla Regione vorremmo sapere quale sia lo stato degli interventi, cosa è stato fatto e cosa è in programma per la sicurezza dell’alveo del fiume Montone. I cittadini ci chiedono cosa abbiano fatto anche Consorzio di bonifica, il Cer, le Ferrovie dello Stato. Vorremmo delle persone che ci spiegassero tutto, anche perchè i cittadini stanno rimettendo a posto le case, ma lo fanno con un punto interrogativo: le piogge non sono ancora iniziate, ma prima o poi ci saranno e se arrivasse un po’ di acqua, cosa ci dovremo aspettare dal Montone? Qual è lo stato della sicurezza? Alberi e vegetazione presente quanto incideranno sul trasporto dell’acqua, ad esempio sotto il ponte della ferrovia o sotto Schiavonia che ora è pulito? Sia a monte sia a valle. Dove ha esondato il fiume abbiamo visto che sono stati fatti degli interventi per la sicurezza, ma vorremmo sapere se sono lavori definitivi o si interverrà ancora. Stessa cosa per l’alveo del fiume».

Tra le preoccupazioni dei residenti, dopo le piogge di qualche settimana fa, anche la situazione delle fogne: quelle comunali sono apparse pulite dopo i controlli dell’Amministrazione, qualche disagio in più potrebbe arrivare dai collegamenti dei privati. Anche per questo viene a chiesto Consorzio di bonifica di verificare le fognature consortili, ma anche sul ripristino del rivale dietro via Martiri delle Foibe. «Abbiamo visto che è stata messa una transenna, sotto la quale ci sono dei massi ciclopici – riprende Valmori – è il tamponamento che ci era stato annunciato, ma può garantire la sicurezza del territorio prima di altri interventi o rimarrà così per sempre? Le varie pompe di sollevamento che sono state messe lì serviranno se dovesse arrivare una pioggia intensa? In via Cormons l’idrovora viene sistemata? Insomma abbiamo bisogno di persone competenti che ci dicano che possiamo stare tranquilli. E se mancano dei lavori chiediamo che vengano fatti. Ci servono conferme anche attraverso un incontro con i cittadini, per rassicurarci un po’, perché la gente ha bisogno di sapere che se fa dei lavori nelle proprie case non dovrà buttare all’aria i propri sacrifici. Negli occhi vediamo ancora tanta paura. Noi come Comitato di quartiere che si sta ancora impegnando vogliamo avere delle riposte su tutti questi interventi per la sicurezza. Vogliamo capire se quanto è stato fatto sia sufficiente. Lo chiediamo anche al Cer e alle Ferrovie. Infine chiediamo al Comune che sia vigile su questi lavori perché vengano fatti nei tempi giusti».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui