Forlì, i lavori in cantiere all’ospedale “Morgagni Pierantoni”

Forlì
  • 09 luglio 2024

Tanti sono i cantieri, tra quelli appena terminati, altri a pieno regime ed altri ancora appena approntati, all’ospedale “Morgagni-Pierantoni” che, entro fine anno, dovrebbe veder sorgere anche il Cau, Centro di assistenza urgenza. A fare il punto sui lavori ed i progetti è il direttore della struttura ospedaliera, Giorgio Martelli.

Qual è lo stato dei lavori della palazzina all’ingresso della portineria?

«La palazzina d’ingresso contiene la centrale operativa territoriale che serve a guidare i percorsi dei pazienti più fragili tra ospedale e territorio e viceversa. Era un progetto Pnrr finanziato per circa 400mila euro. La centrale è stata attivata quindi gli operatori sono già all’interno. È stato fatto anche il sopralluogo anche dai funzionari che seguono il Pnrr e si stanno completando i lavori esterni di sistemazione della palazzina ma la centrale è operativa. Abbiamo dovuto anche adeguare l’intervento alle prescrizioni alla Soprintendenza, come si sa, si tratta di un edificio storico.

È stata risolta la problematica di infiltrazione di acqua dal tetto del padiglione Morgagni?

«I lavori sono appena stati completati e servono proprio per adeguare il tetto che è composto da tanti finestroni ed era, per questo, soggetto ad infiltrazioni d’acqua. Nei giorni scorsi ha piovuto anche intensamente ma non abbiamo avuto più nessuna infiltrazione. Questo è un intervento per 980mila euro finanziati con i fondi dell’alluvione».

Palazzina università: dove verrà fatta, quando partiranno i lavori e quando sarà, presumibilmente, pronta?

«È per me un punto interrogativo nel senso che, in questo momento, l’azienda non risponde di un finanziamento per poterla realizzare. C’è un impegno da parte dell’amministrazione comunale, che il sindaco ha sancito anche in campagna elettorale, e un interesse ripetuto della Fondazione Cassa dei risparmi di Forlì dunque contiamo che si possa realizzare. L’area è identificata ed è la zona verde accanto al padiglione Allende lungo la strada che costeggia il Pronto soccorso. C’è un progetto di massima, la cosa che manca al momento sono i finanziamenti. Dal mio punto di vista è un progetto importante perché gli studenti stanno diventando 150 all’anno. Hanno bisogno di aule studio, di punti di appoggio oltre ad una sede come si deve. Noi abbiamo potuto fornire l’aula Pieratelli, gli spazi sopra il Valsalva: sono un piccolo contributo ma non è sufficiente».

A che punto sono i lavori della nuova palazzina materno/infantile?

«I lavori sono partiti bene e se si passa sul vialone è possibile verificare l’andamento del cantiere. È stata realizzata una viabilità provvisoria che aveva la necessità di bypassare l’area del cantiere. Adesso è cominciata la fase di escavazione del terreno per procedere con la realizzazione delle fondamenta. Secondo il nostro ufficio tecnico l’intervento è in linea con il cronoprogramma. Ci sono tutte le prospettive per cui a metà del 2026 possa avvenire il collaudo della palazzina. Il progetto è stato finanziato con fondi Pnnr-Pnc per 12 milioni di euro per quanto riguarda i primi due piani dedicati all’ostetricia e la pediatria. Il terzo piano, invece, è finanziato dall’Irst per quasi 8 milioni. A questi vanno aggiunti circa 2 milioni 300mila euro per tecnologia e arredi».

Ci sono altri progetti in cantiere?

«Abbiamo aperto una procedura con la soprintendenza preliminare all’inizio lavori per la realizzazione del Cau a Forlì. Verrà realizzata nella parte posteriore del padiglione Allende nella prospicienza del palazzo a piano terra. Sarà un’area collegata con il resto dell’ospedale. Da lì si accederà agli altri servizi dell’ospedale e contiamo di poterla attivare entro la fine dell’anno. Un altro intervento soggetto al parere della Soprintendenza è un adeguamento in quella che era la zona ex senologia al padiglione Vallisneri dove trasferiremo tutta l’area del pre operatorio. Orienteremo il blocco ad attività di chirurgia ambulatoriale. Anche questo intervento è soggetto al parere della Soprintendenza e potrà essere realizzato, penso, entro la fine dell’autunno».

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