Forlì, guerra e Resistenza nel nuovo libro di Viroli e Zelli

Forlì
  • 03 novembre 2024

A dieci anni dall’uscita del libro “I giorni che sconvolsero Forlì. 8 settembre 1943-10 dicembre 1944”, Marco Viroli e Gabriele Zelli tornano ad esaminare in profondità i temi cruciali legati alla guerra e al passaggio del fronte che hanno scosso la città di Forlì e l’intera regione della Romagna durante quel travagliato periodo storico. E’ in distribuzione in questi giorni il libro “Forlì 1943-1944. Cronache di guerra e Resistenza nel cuore della Romagna. Dall’armistizio alla Liberazione” (società editrice Il Ponte Vecchio), che “aggiorna” il precedente volume con nuove storie, testimonianze e aneddoti, spesso inediti. Il libro verrà presentato per la prima volta domani sera alle 20.45 nella sala assemblee della Casa del Lavoratore di Bussecchio, in via Cerchia, 98. L’evento, organizzato dalla Cooperativa Casa del Lavoratore di Bussecchio in collaborazione con il Circolo Arci di Bussecchio e il Comitato Pro Forlì Storico-Artistica, vedrà la partecipazione degli autori e l’intervento di Giorgio Barlotti, presidente del consiglio di amministrazione della Cooperativa Casa del Lavoratore. Ad arricchire la serata saranno gli intermezzi musicali eseguiti da Filippo Pantieri alle tastiere e Marina Maroncelli, soprano, che proporranno musiche di compositori noti. L’ingresso è libero e per informazioni si può contattare Gabriele Zelli al numero 349.3737026.

«Il libro esce a 10 anni dal precedente e porta tutto materiale inedito – dice Marco Viroli – diviso per capitoli e argomenti, come le atrocità nazifasciste, le storie dei partigiani, i sacrifici dei civili e gli sforzi per la ricostruzione. Abbiamo anche un capitolo totalmente inedito dedicato alle mine e agli sminatori che racconta la storia di coloro che hanno perso la vita. E concludiamo anche con un capitolo sugli ebrei a forlì». «Nella prima parte abbiamo messo tutta una serie di informazioni e testimonianze, anche inedite – prosegue Zelli –. Non parliamo solo delle vicende capitate in Romagna, ma anche a quelle dei romagnoli nel mondo. Abbiamo cercato di inserire figure del periodo resistenziale che però hanno avuto un ruolo anche dopo: cito Giovanni Querzoli, Bruno Angeletti, molti parroci con storie straordinarie come don Ferdinando Favelli, don Pippo Zaccagnini, fratello di Benigno, don Mario Vasumi, don Gaetano Lugaresi. Il capitolo finale è dedicato al Sentiero della libertà». Questo volume non solo amplia il racconto del primo libro, ma lo arricchisce con nuove prospettive, anche grazie ai contributi di Oscar Bandini, Ennio Bonali, Maurizio Gioiello, Marino Mambelli e Mario Proli.

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