Forlì, gli spara col fucile alle gambe dopo un diverbio: 29enne arrestato

Terrore e spari a Forlì, arrestato 29enne. Ieri sera, 14 luglio, i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Forlì e della Stazione di San Martino in Strada, hanno arrestato un 29enne italiano, ritenuto presunto responsabile dei reati di “detenzione e porto di arma clandestina” e “alterazione di armi” nonché di “ricettazione” e “lesioni personali aggravate”.
Erano circa le 21 quando è giunta una chiamata, alla centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri di un uomo che segnalava di avere udito un colpo d’arma da fuoco, lungo la via fratelli Spazzoli di Forlì. Immediato l’intervento dei militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Forlì e della Stazione di San Martino in Strada che, giunti sul posto, unitamente al personale del 118, allertato dall’operatore della Centrale Operativa, hanno trovato e soccorso un 39enne originario del Senegal, che presentava ferite da colpo d’arma da fuoco alle gambe e che nel frattempo aveva richiesto soccorso al gestore di un vicino bar.
L’uomo - poi trasportato presso l’ospedale di Forlì dove è stato medicato per lesioni multiple agli arti inferiori e ricoverato in osservazione - nell’immediatezza riferiva ai militari di essere stato ferito con un fucile da un conoscente (con il quale aveva avuto un precedente dissidio), residente a Forlì, indicazioni grazie alle quali i militari avviavano le ricerche per il suo rintraccio che, dopo una mezzoretta, si concludevano quando il ricercato, da una vicina abitazione di conoscenti, si faceva incontro ai militari, spiegando i motivi della sua azione e consentendo poi il recupero dell’arma che aveva utilizzato.
L’arma, un fucile calibro dodici che è risultato alterato in alcune caratteristiche (calciolo e canna mozzate) e con la matricola abrasa è stata sequestrata dai carabinieri per tutti gli ulteriori accertamenti necessari. Il 29enne, dopo essere stato bloccato e identificato, è stato accompagnato in caserma per gli accertamenti del caso, al termine dei quali è stato dichiarato in arresto e, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Forlì, accompagnato presso il proprio domicilio, ove detenuto in regime domiciliare ed in attesa dell’udienza di convalida.