Forlì. Falde inquinate all’ex Mangelli, divieto di prelievo dai pozzi

Forlì

E’ stata disposta l’immediata sospensione dei prelievi idrici dai pozzi a uso privato (domestico ed extradomestico) e il divieto assoluto di utilizzo delle acque sotterranee per qualsiasi scopo nell’area denominata “Ex Saom”. La misura, adottata a titolo cautelativo e in base al principio di massima precauzione per tutta l’area dell’ex Mangelli, è volta a tutelare la salute pubblica a causa di una potenziale contaminazione storica della falda acquifera. Il provvedimento, che porta la firma del sindaco Gian Luca Zattini ed è stato firmato lo scorso 30 ottobre, scaturisce a seguito di una nota dell’Ausl dopo gli accertamenti e i prelievi di Arpae. «L’utilizzo dell’acqua sotterranea è stato identificato come una possibile via di contaminazione per la popolazione – si legge nell’ordinanza –. La misura si applica specificamente all’area “Ex Saom” e nonostante i riscontri di Arpae non evidenziano pozzi regolarmente concessionati per uso domestico ed extradomestico nell’area, il Comune ha ritenuto necessario intervenire in via precauzionale non potendo escludere prelievi idrici abusivi o non registrati». Le restrizioni rimarranno in vigore fino all’emanazione di un’ordinanza di revoca. Sullo stato dell’arte sono stati informati Prefettura, Carabinieri, Romagna Acque (la cui zona insiste nell’area interessata), la Polizia locale, Hera e l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile. Della vigilanza e del rispetto dell’ordinanza è stato incaricato il Comando di via Punta di Ferro, oltre a chiunque spetti di fare osservare il provvedimento. La mancata osservanza dell’ordinanza costituisce reato ed è punita ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale (Inosservanza di un provvedimento legalmente dato dall’autorità). Contro la misura, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tar dell’Emilia Romagna entro 60 giorni, oppure ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni. L’ingegnere Simona Savini, dirigente del Servizio Pianificazione urbanistica e Politiche per l’ambiente, è stata indicata come responsabile di procedimento.

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