Forlì, Eraldo Affinati al Liceo Morgagni: “La sfida più grande è conquistare la fiducia delle persone”

Mercoledì 13 novembre alcune classi del Liceo Morgagni di Forlì hanno avuto la possibilità di incontrare lo scrittore e critico letterario Eraldo Affinati, considerato uno dei più interessanti scrittori contemporanei, nonché cofondatore, insieme alla moglie Anna Luce Lenzi, della Penny Wirton, una scuola gratuita di italiano per stranieri che oggi conta 65 sedi in tutta Italia.
L’evento è stato reso possibile dalla collaborazione tra la Scuola Penny Wirton di Forlì e il Liceo Morgagni, attiva ormai da 7 anni per i percorsi formativi (PCTO), in particolare grazie alla profusione dei coordinatori del centro forlivese, Liana Garavelli e Massimo Tesei.
Dopo i saluti di rito del dirigente scolastico Marco Lega, Affinati ha iniziato il suo racconto, una vera e propria testimonianza di come conoscere l’altro possa cambiare la vita. Grazie agli incontri avvenuti nei suoi viaggi, infatti, lo scrittore ha trovato ispirazione, come per esempio l’incontro che “gli ha cambiato la vita” con un giovane ragazzo africano della Sierra Leone, che all’età di sei anni, è riuscito a scappare dalla sanguinosa guerra civile che ha afflitto la sua terra e la cui storia lo ha spinto a pensare alla mission delle Penny Wirton, di cui oggi è presidente.
“Insegnare italiano a chi nel suo Paese non è neanche alfabetizzato è un compito arduo - ha spiegato Affinati ai ragazzi - ma in questi anni è stata per noi della Penny Wirton una grande avventura; la sfida più grande del nostro lavoro è quella di riuscire a conquistare la fiducia delle persone - racconta - le situazioni degli immigrati sono tutte molto difficili, persone che fuggono dalla guerra e approdano in Italia dopo viaggi estenuanti e pericolosi”.
Il focus dell’intervento si è poi spostato sull’importanza che ha la collaborazione dei centri Penny Wirton con le scuole pubbliche, per offrire agli studenti italiani la possibilità di insegnare la propria lingua, ma anche per fare incontrare mondi e culture diverse. La parola, poi, è stata data ai ragazzi e in particolare Giacomo e Caterina di 4CL hanno raccontato quanto sia stato complesso ma anche arricchente il loro stage presso la scuola e di come abbiano incontrato situazioni molto diverse fra loro, dagli immigrati laureati a quelli analfabeti, con lingue e predisposizioni per l’italiano molto eterogenee.