Forlì, don Guy Roland Kone torna in Costa d’Avorio

Forlì
  • 04 settembre 2024

E’ programmata per sabato, alle 11, nell’abbazia di San Mercuriale, la messa di ringraziamento della comunità ivoriana e degli africani cattolici francofoni residenti a Forlì, a don Guy Roland Kone. Conosciuto da tutti come don Guido, il popolare sacerdote, collaboratore del parroco di San Mercuriale dal 2015, sta infatti per rientrare nel suo paese d’origine, la Costa D’Avorio. “Parto da Forlì - dichiara - con un grande dispiacere per quanto lascio, soprattutto le relazioni umane. Mi mancheranno Fabia e Galileo Ringessi, Vittoria Montalti, la coppia di sposi Jessica e Riccardo di cui ho celebrato il matrimonio recentemente. Parto anche con il ricordo di alcuni parrocchiani volati in cielo, come Piergiorgio Caretta, Montserràt Alessandri, Vittoria Novak e tanti altri che porto nel cuore”. A don Guy mancherà tantissimo anche San Mercuriale: “Devo ringraziare apertamente i parroci don Enrico Casadio, oggi a Meldola e la guida attuale don Nino Nicotra, che mi hanno ospitato in questi 9 anni, facendomi amare questo straordinario monumento così centrale nella storia e nel cammino di fede dei forlivesi”. Approdato a Forlì-Bertinoro il 1° luglio 2015, don Guido sta per rientrare in Costa D’Avorio su invito del suo vescovo: “Mi hanno chiesto di creare una nuova parrocchia, San Martin, nella città di Ouangolo, ai confini del Burkina Faso e del Mali. Dovrò iniziare da zero, ma sono fiducioso, potendo contare sull’aiuto dei mie fratelli di fede ivoriani e romagnoli”. Dopo il ringraziamento dei suoi connazionali residenti a Forlì, don Guy saluterà definitivamente l’Italia e i forlivesi il 22 settembre prossimo, al termine dell’ultima messa che celebrerà in San Mercuriale alle 11. “A proposito di messe - conclude il sacerdote - le vostre sono silenziose e raccolte, in Costa D’avorio diventano occasioni di festa con canti e balli. Spero di essere riuscito a trasmettere a tutti voi un poco della gioia datami dalla fede incondizionata in Cristo salvatore dell’umnaità”.

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