Parteciperà anche una trentina di forlivesi alle celebrazioni per i 30 anni del “Progetto Speranza”, in programma dal 24 al 25 ottobre prossimi a Scutari, in Albania. Organizzata dal Comitato per la Lotta contro la Fame nel Mondo ODV di Forlì, la trasferta esordirà alle prime ore di giovedì 23 dalla sede dell’Associazione, in via Lunga, con un pullman che raggiungerà l’aeroporto di Bologna e da qui, dopo circa un’ora e mezzo di volo, lo scalo “Madre Teresa di Calcutta” di Tirana. La meta del viaggio, che vede fra gli iscritti anche il presidente Davide Rosetti e altri esponenti di lungo corso dell’onlus forlivese, cofondata nel 1963 dalla martire della carità Annalena Tonelli, è Scutari, capoluogo nord del Paese delle Aquile. Gran parte della due giorni di celebrazioni, che vedrà l’intervento delle massime autorità civili e religiose locali, sarà dedicata all’excursus dei momenti più significativi di “Trent’anni di speranza, cura e integrazione”. Non si può parlare del Progetto Speranza senza ricordare la figura di Silvana Vignali: è grazie al lavoro di questa volontaria grossetana, tenace e combattiva, supportata per anni sul piano economico-operativo dallo stesso Comitato forlivese e da tanti altri volontari italiani provenienti da Toscana, Veneto e pure dalla Spagna, se decine di minori disabili, che in precedenza stavano in famiglia, o presso l’istituto psichiatrico della città, ora (che sono adulti) vivono autonomamente, o presso le 7 comunità dell’Associazione. I primi passi concreti del progetto sono datati 24 ottobre 1994, ma già nel primo decennio di operatività si arriva all’eloquente bilancio di sei case famiglia con una sessantina di piccoli ospiti, un laboratorio di oggetti in legno, un “atelier” per la lavorazione di icone e un Centro diurno di socializzazione e di terapia occupazionale. A queste attività ordinarie si è subito affiancato, e continua tuttora, l’annuale campo estivo a Velipoje, sulla costa adriatica. La fondatrice fin dall’inizio ha puntato a diffondere, in una terra già martoriata dalla guerra mondiale, da 50 anni di dittatura stalinista e dai conflitti etnici, una diversa cultura dell’handicap, alimentando il vento del cambiamento in tutti coloro che hanno deciso di non abbandonare il proprio paese. La Vignali ha vinto la sua battaglia umana e cristiana, dando agli ospiti la speranza di una vita dignitosa. Con la sua scomparsa, occorsa nel 2012, tutte le attività socio riabilitative sono state assunte dall'Associazione Shpresa Project, capitanata dal dott. Lugj Mila, che si avvale di decine di dipendenti tra educatori e collaboratori: il Progetto Speranza ha infatti creato anche occupazione, responsabilità e solidarietà tra gli stessi scutarini. Il dato saliente rimane però l’avvento in Albania di una diversa cultura dell’handicap, condizione che, prima dell’arrivo di Silvana suscitava solo vergogna, paura, violenza e superstizione. Il Comitato per la lotta contro la fame nel mondo continua a collaborare al Progetto, con il periodico invio di materiale e attrezzature per gli ospiti delle comunità.
Forlì, delegazione in Albania per il “progetto speranza”