Forlì, da Sofalegname ultimatum ai lavoratori: “Accordo entro lunedì o partono i licenziamenti”

“Rientro nei ranghi” o “rottura definitiva”. O il Sudd Cobas e i lavoratori in presidio alla Gruppo 8 di Forlì aderiscono alla proposta di accordo con ammortizzatori sociali, oppure Sofalegname avvierà “le procedure di licenziamento individuale per giustificato motivo soggettivo nei confronti dei dipendenti responsabili di partecipare ad uno sciopero del tutto illegittimo”. E’ l’ultimatum di Sofalegname, azienda che impiega i lavoratori che operano in Gruppo 8 e che da giorni sono in presidio davanti all’impresa forlivese. Presidio che la settimana scorsa ha visto anche alcuni momenti di tensione quando le forze dell’ordine sono arrivate per permettere alle merci di uscire. A parlare per conto di Sofalegname è il legale dell’azienda Francesco Minutillo, che in una nota sottolinea come l’azienda abbia partecipato “con piena apertura agli incontri istituzionali, aderendo alla proposta della Regione Emilia-Romagna, volto a coniugare esigenze aziendali e tutela dei lavoratori attraverso strumenti legali e ammortizzatori sociali”. Questa disponibilità, però, evidenzia il legale, “è stata respinta da parte dei lavoratori coinvolti nel presidio e dalla sigla sindacale che li rappresenta”.
A questo punto, manda a dire, “la pazienza è finita: l’azienda fissa come termine ultimo le 12 di lunedì per un rientro nei ranghi della legalità e per l’adesione alla proposta conciliativa. Decorso tale termine, verranno avviate le procedure di licenziamento individuale per giustificato motivo soggettivo”. Insomma, dopo lunedì alle 12 “verrà meno ogni disponibilità aziendale a mantenere aperto il tavolo tecnico o a valutare strumenti di accompagnamento come la cassa integrazione o altre forme di sostegno al reddito”
“Le prossime ore e la Santa Domenica - è l’invito del legale - siano occasione di riflessione e consiglio per chi ha a cuore il proprio lavoro. Dopo lunedì, ogni possibilità di accordo sarà preclusa. E la responsabilità di tale epilogo sarà in capo esclusivamente a chi ha scelto la strada dell’illegalità e della rottura”, chiosa.