Forlì, da Hera 1 milione di indennizzi per il disagio ambientale

Forlì

Il termovalorizzatore di Hera a Forlì genera annualmente circa un milione di euro di indennizzi per disagio ambientale, destinati principalmente al Comune di Forlì e in misura minore a quello di Forlimpopoli. Risorse che sono finalizzate a realizzare interventi volti a mitigare gli effetti negativi ambientali derivanti dall’esercizio del termovalorizzatore. La quantificazione dell’indennità è determinata da Atersir (Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti) sulla base della deliberazione di Giunta Regionale. La normativa regionale riconosce, dunque, l’impatto che impianti di questo tipo producono sulle matrici ambientali, sia nel comune che ospita la struttura che a quelli limitrofi in un raggio di 4 km dal camino dell’inceneritore. Nel caso del termovalorizzatore di via Grigioni 19, dunque, interessa principalmente l’amministrazione di Forlì e solo marginalmente quella di Forlimpopoli. È sempre Atersir ad aver sviluppato un sistema di calcolo che definisce gli importi massimi riconoscibili per i termovalorizzatori, così come per le discariche, distinguendo i valori per ciascuna tipologia impiantistica. Il meccanismo di calcolo prevede, per quanto riguarda i primi, un riconoscimento di 8 euro per ogni tonnellata di rifiuti trattati. Con un volume annuale di circa 120.000 tonnellate di materiale conferito al termovalorizzatore forlivese, calcolatrice alla mano, l’indennità complessiva raggiunge 960 mila euro. La quota maggiore di tale cifra spetta al Comune di Forlì, mentre Forlimpopoli riceve una percentuale ridotta. “Le risorse dell’indennità vengono impiegate per finanziare interventi compensativi di diversa natura - spiega l’assessore Giuseppe Petetta - . Possono infatti riguardare la manutenzione stradale, resa necessaria dall’aumento del traffico veicolare legato alla presenza dell’impianto e di interventi per migliorare il flusso veicolare in accesso all’impianto a minimizzare l’impatto da rumore, traffico ed emissioni. Ci sono poi interventi di carattere ambientale. Quest’ultima categoria comprende la piantumazione di nuovi alberi e la manutenzione delle aree verdi esistenti, con l’obiettivo di compensare l’impatto ambientale assorbendo parte delle emissioni attraverso la creazione di condizioni che favoriscano l’ossigenazione del territorio”.

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