Forlì. Consiglio comunale: compensi e presenze. Il più assente è il consigliere Mezzacapo

Alzi la mano chi, almeno una volta, passeggiando in piazza Saffi e posando lo sguardo verso il Municipio, non si sia chiesto quanto guadagnano i consiglieri comunali. A Forlì il gettone di presenza per le sedute del consiglio comunale vale 42,30 euro, a cui si aggiungono anche quelli ricevuti per le commissioni consiliari. Nulla che arricchisca, ma un’indennità, regolata da norme precise, per il tempo dedicato a servizio della città. Negli ultimi mesi l’assemblea cittadina si è riunita regolarmente, ma non tutti hanno brillato per costanza e partecipazione attiva. Alcuni spiccano per assiduità, altri per presenze mordi e fuggi. Secondo i dati disponibili, nel primo semestre 2025 i consiglieri più presenti hanno incassato oltre 1.000 euro. Nello specifico, tra i componenti dell’assise cittadina con un maggior numero di presenze, tra consiglio e commissioni, sono Alessandra Ascari Raccagni (La Civica); Albert Bentivogli (Lega); Eros Brunelli (Movimento 5 Stelle); Giovanni Bucci (Pd); Flavia Cattani (Pd); Elena Colangelo (RinnoviAmo Forlì); Gabriella Fagnoli (FdI); Leonardo Gallozzi (La Civica); Giulio Marabini (Pd); Graziano Rinaldini (Pd); Cristina Tassinari (FdI) e Giulia Versari (Forza Italia). Se si guarda solamente alle sedute del consiglio comunale, invece, tra i più presenti spiccano anche i nomi di Elisa Massa (Pd), Cristian D’Aiello Alfonso e Fabrizio Ragni (entrambi espressione di FdI).

Tre sono invece i consiglieri comunali che hanno percepito meno gettoni di presenza, tutti componenti dell’attuale maggioranza di centrodestra. Si tratta dei leghisti Daniele Mezzacapo e Marco Catalano, oltre a Damiano Bartolini di Fratelli d’Italia. Di questi quello che ha “guadagnato” di più è proprio il meloniano Bartolini con 338,40 euro percepiti, segue Catalano con 221,50 euro e l’ex vicesindaco Mezzacapo con soli 42,30 euro ricevuti. Numeri alla mano, per il primo semestre del 2025 il Comune ha erogato complessivamente gettoni di presenza per 26.649 euro così ripartiti: ben 12.943,80 euro per il consiglio comunale, 5.245,20 euro per le commissioni congiunte, circa 2.500 euro per ciascuna delle tre commissioni consiliari e meno di 1.000 euro (poco più di 900 euro ndr) per la commissione Pari opportunità. Insomma, a Forlì i consiglieri non sono certo strapagati o ricevono somme tali da sconvolgere i bilanci familiari, ma i gettoni sono piuttosto un simbolo che rappresenta il tempo che si dedica alla città, alla comunità e ai suoi problemi.

Quanto guadagnano sindaco, assessori e presidente del Consiglio

Lo scorso anno si è concluso l’adeguamento delle indennità, avvenuto tra il 2022 e il 2024, che ha portato a una crescita significativa dei compensi di sindaco, vicesindaco, assessori e presidente del consiglio comunale.

A differenza dei gettoni di presenza percepiti dai consiglieri comunali (che sono legati alla partecipazione alle singole sedute), i componenti della giunta percepiscono una vero e proprio stipendio, stabilito per legge e basato su alcuni precisi criteri tra cui la densità demografica del Comune amministrato.

Il sindaco Gian Luca Zattini al 31 luglio 2025 avrà percepito 77.280 euro lordi su 132.480 euro totali spalmati sui 12 mesi. Al numero due del primo cittadino, Vincenzo Bongiorno, spettano 99.366 euro lordi annui, riscossi fino ad ora 57.960 euro. Per gli assessori Luca Bartolini, Emanuela Bassi, Kevin Bravi, Paola Casara, Vittorio Cicognani, Andrea Cintorino, Giuseppe Petetta e Angelica Sansavini lo stipendio il compenso lordo annuo ammonta a 79.488 euro, e al 31 luglio 2025 avranno recepito 46.368 euro.

Stessa retribuzione anche per il presidente del consiglio comunale, Loris Ceredi, in carica da luglio 2024 dopo una serie di discussioni e divisioni in seno alla maggioranza che hanno preceduto la sua elezione. Anche per questo incarico è previsto un compenso di 79.488 euro lordi all’anno.

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