Forlì. Confcommercio sugli aeroporti: «Il Marconi di Bologna non ce la fa, serve una politica regionale degli scali»

Il direttore di Confcommercio Ascom di Forlì, Alberto Zattini interviene sul tema degli aeroporti in regione. «Finalmente ci si è accorti dell’importanza dell’aeroporto di Forlì. Non vorremmo che questa attenzione arrivasse fuori tempo massimo» afferma Zattini che esprime la posizione dell’associazione sulla situazione che stanno vivendo gli scali emiliano romagnoli. Tutto parte dalla crisi del Marconi di Bologna, dove voli in eccesso e un numero spropositato di partenze stanno creando seri problemi all’infrastruttura emiliana. «Il Marconi è al collasso, lo dimostrano le testimonianze dei passeggeri. Un collasso purtroppo annunciato e, ancora, un collasso dovuto alle politiche ‘Bolognacentriche’ di questi anni, che hanno concentrato risorse e attenzioni verso lo scalo del capoluogo, a scapito degli altri”. A questo punto “ne consegue che Bologna non può prescindere da Forlì. Trasferire una parte del traffico in eccesso del Marconi al nostro aeroporto permetterebbe di prendere due piccioni con una fava. “Speriamo che le prese di posizione di queste ore non siano frutto di una ricerca di consensi in vista delle elezioni regionali, ma preludio a una programmazione regionale seria sugli scali emiliano-romagnoli. Una politica di condivisione degli obiettivi e suddivisione dei ruoli, ciascuno in base alle proprie specificità. Chiediamo insomma che allo scalo forlivese vengano riservate le giuste (e dovute) attenzioni, anche in termini economici».