Forlì, condannato per le violenze all’ex compagna

«Fino ad un anno e mezzo fa era l’uomo ideale. Un compagno attento alle mie esigenze. Poi...».
Poi è caduto nella spirale dell’alcol. Sarebbe questo, come indicato anche dalla sua ormai ex compagna, il motivo per il quale un forlivese 50enne ha finito per farsi arrestare ed ora è anche stato condannato per maltrattamenti in famiglia. Una pena mitigata, oltre che dagli sconti per il rito abbreviato svoltosi nell’aula del gip Massimo De Paoli, anche dal fatto che in regime di detenzione preventiva si sia sottoposto a cure disintossicanti. Risultando essere un carcerato modello e pronto a non commettere più reati simili.
La storia per la quale una donna (difesa dall’avvocato Pier Francesco Foschi) ha denunciato il suo ex “lui” (il forlivese difeso dall’avvocato Alessandro Monteleone) ha preso vita nel 2024. Quando la strada familiare della coppia di forlivesi subisce una robusta sterzata verso una spirale di violenza. Botte, strette al collo, minacce di lesioni permanenti (“ti faccio finire in carrozzella”). Le segnalazioni ripetute di scatti d’ira in momenti di alcolismo si sommano in altrettante denunce grazie alle quali la magistratura interviene una prima volta. Fissando per l’uomo il divieto di dimora nella provincia di Forlì-Cesena. La situazione sembra appianarsi al punto che la coppia pare quasi sul ciglio di poter riprendere a frequentarsi ed a fare di nuovo vita assieme. Poi una nuova aggressione, con tanto di violazione del divieto di dimora imposto dal giudice. Ce n’è abbastanza per chiedere ed ottenere la carcerazione dell’uomo, che dallo scorso marzo si trova in una cella nel carcere di Forlì. Le accuse, riunendo i due fascicoli dei distinti episodi del passato sotto il vincolo della continuazione, sono state sviscerate davanti al gup dal pm Federica Messina. Con una richiesta di condanna a due anni e 4 mesi di reclusione a cui la parte civile ha sommato una richiesta di risarcimento danni da 50.000 euro.
La situazione in questi mesi di detenzione per l’uomo pare cambiata, La relazione arrivata dal carcere da parte della medicina penitenziaria parla del 50enne come di una persona che ha volontariamente intrapreso il percorso di disintossicazione dall’alcol. Sempre collaborativo, ora appare stabile mentalmente tanto da non dover più rappresentare un pericolo per la sua ex. La pena così decisa dal Gup è stata più mite rispetto alle richieste della procura e della parte civile: di un anno e 6 mesi di reclusione con un risarcimento liquidato in via definitiva da 5.000 euro. Potrà uscire di cella ma dovrà scontare la pena con assoluto divieto di dimora nel comune di Forlì.