Un concerto che sa di Natale e sa di buono, dato che porge la mano al Centro donna del Comune di Forlì. E’ quello in programma venerdì 19 dicembre alle 21 in Duomo, nel cuore della città, con l’Intercity Gospel Train Orchestra che offrirà musica natalizia, oltre a canzoni che parlano di pace, di solidarietà e di natura. E i cui incassi (offerta è libera) andranno appunto in aiuto al centro che si occupa di prevenire la violenza sulle donne e di assistere chi intraprende il percorso per uscirne. L’evento, che gode del patrocinio del Comune, è stato presentato stamane con una conferenza stampa in Municipio alla presenza del vicesindaco Vincenzo Bongiorno, della presidente dell’Orchestra Maria Grazia Bravi, del maestro Valerio Mugnai e di Beatrice Valentini del Centro donna. Sono almeno 15 anni che l’orchestra organizza concerti a scopo benefico in Duomo, ricorda il vicesindaco, sottolineando appunto che quest’anno il ricavato andrà a sostegno del Centro donna che gestisce anche il centro anti violenza. Bongiorno ci tiene a ricordare “l’opera preziosa e sempre silenziosa del Centro, che avviene nel quotidiano, con discrezione e senza orari anche in situazioni familiari particolarmente difficili”.
E ribadendo che “il vero amore non usa parole di offesa e non usa violenza, men che meno fisica”, rimarca che “dobbiamo far crescere questa cultura e che non si può mai dire che siamo arrivati perché si rischia di regredire”. Il concerto del 19 “ci offre dunque l’occasione per mettere l’accento su quanto è importante l’opera che fa il Centro donna”, tant’è che anche durante l’evento si sensibilizzerà sul tema, e l’invito “ai forlivesi è di regalarsi una serata con un valore aggiunto”.
Il maestro Mugnai, dal canto suo, ricorda che come sede è stato scelto il Duomo perché è al centro della città e che “attraverso la musica vogliamo far passare tanti messaggi” con “due ore di emozioni”. Valentini ringrazia tutti per aver pensato al Centro donna e aggiunge che “questi eventi aiutano a parlare di violenza”, cosa “importante tutto l’anno” e che viene fatta anche nelle scuole. Quanto ai proventi, saranno usati per la casa rifugio di primo livello, dove al momento sono ospitate cinque donne con bambini e una in gravidanza, e “dove le necessità sono sempre tante”. Valentini annuncia infine che si sta aprendo una casa rifugio di secondo livello con fondi della Regione e l’aiuto del Comune dove ci saranno sette posi letto compresi i bimbi.