Forlì, un comitato per opporsi all’addio degli agenti lungo la statale 67

Forlì

FORLÌ. Un’intera vallata si prepara a difendere la sede della Polstrada di Rocca San Casciano. Chiaramente il comune guidato da Pier Luigi Lotti vuole fare da traino nella serie di azioni di sensibilizzazione che si vogliono mettere in campo per evitare la “serrata” di un servizio che è nato per la presenza di una strada importante come la Strada statale 67. La decisione arriva direttamente da Roma, ma appare impossibile che, solo dopo pochi mesi in cui la comunità si è spesa per dare alla Polstrada una sede rinnovata nell’ex caserma dei Vigili del Fuoco, si decida di chiudere il distaccamento. «Questa mattina ho sentito la Prefettura di Forlì Cesena - raccontava ieri lo stesso Lotti - e mi hanno spiegato di non avere avuto ancora alcuna comunicazione ufficiale in merito alla decisione di chiudere la sede distaccata della Polstrada a Rocca San Casciano. Noi siamo pronti a convocare un consiglio comunale straordinario, probabilmente il 24 febbraio, per votare un documento in cui spieghiamo le nostre ragioni, avverse a questa decisione.

È una disposizione che è partita dai vertici dello Stato, riprendendo il vecchio disegno di chiusura di 25 sedi distaccate in tutta Italia che speravamo di aver scongiurato». Il Comune di Rocca, con il precedente sindaco Rosaria Tassinari, ora vice a Forlì, aveva evitato questa misura provvedendo a garantire una sede gratuita ai poliziotti, all’interno dell’ex caserma dei Vigili del fuoco, ristrutturata per rispondere alle nuove esigenze di utilizzo. «Quello garantito dalla nostra Polstrada è un servizio importante - aggiunge il primo cittadino - e come comunità ci siamo impegnati ristrutturando l’ex caserma dei vigili del fuoco per non vederlo chiuso».
Sembra che alcuni cittadini stiano proponendo la nascita di un comitato contro la chiusura, mentre anche gli altri sindaci della vallata si stanno mobilitando, seppur in diversa misura: «Nella riunione consigliare del 28 - sottolinea Francesco Tassinari, sindaco di Dovadola - approveremo un documento ufficiale che formalizzi la protesta contro questa misura». Di ordini del giorno simili non se ne dovrebbero discutere né a Castrocaro Terme-Terra del Sole, né a Portico San Benedetto, anche se sia Marianna Tonellato che Maurizio Monti, i due sindaci, sono solidali con Rocca e pronti a sostenere iniziative quali ad esempio la raccolta di firme. Insomma la gente della vallata del Montone vuole difendere il servizio sulla statale 67.
Matteo Miserocchi

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