Forlì. Collezione Verzocchi, la protesta contro lo spostamento si sposta sul libro degli ospiti di palazzo Romagnoli

Dopo la petizione dei mesi scorsi (sono state raccolte più di mille firme, ndr) per chiedere lo stop al trasloco della collezione Verzocchi da palazzo Romagnoli a palazzo Albertini, la comunità forlivese è tornata a mobilitarsi in occasione dell’apertura straordinaria e gratuita del museo in via Albicini nella giornata di domenica. Attraverso i social, infatti, nei giorni precedenti è stato lanciato un appello: “Se anche tu pensi che sia insensato smantellare una delle sedi museali più belle e importanti della nostra città, ti chiediamo di aiutarci a dare un segnale di partecipazione attiva recandoti in visita e lasciando sul libro degli ospiti un messaggio nel quale far presente che la collezione Verzocchi non va trasferita e che palazzo Romagnoli deve restare un museo”. Il nocciolo della questione è proprio questo, ovvero l’Amministrazione ha un progetto differente sul museo di via Albicini. Il Comune intende trasferire la collezione Verzocchi in piazza Saffi, al termine dei lavori di ristrutturazione di palazzo Albertini, e impiegare altre risorse per sistemare palazzo Romagnoli e spostare lì la biblioteca che attualmente si trova in corso della Repubblica all’interno del palazzo del Merenda. Insomma, un gioco ad incastro per permettere così il recupero dello storico edificio della città in pieno centro e che necessita di un importante intervento. Sin da subito, parte della comunità forlivese si è detta contraria al trasferimento della collezione Verzocchi, ma l’Amministrazione ha tirato dritto e ora una nuova mobilitazione. “No allo spostamento della collezione Verzocchi - scrive Stefania Collini sul libro dei messaggi - è un’offesa allo stesso Verzocchi oltre che uno scempio trasferire la raccolta dedicata al lavoro in altro luogo diverso da questo sito magico e perfetto nel connubio con il San Domenico, San Giacomo e San Sebastiano”. “Bello ritrovarsi con amici e amiche che ti accolgono con gentilezza e affetto nell’edificio che hai restaurato - fa eco Andrea Savorelli che a suo tempo si occupò dei lavori di recupero di palazzo Romagnoli -. Siamo qua nella speranza e con l’auspicio che non ne venga modificata la destinazione d’uso per motivi difficilmente condivisibili da chi ha studiato e realizzato il progetto originale di restauro e allestimento”. L’appello via social è stato raccolto da diversi volti noti della città, tra cui anche nomi della politica locale. Tanto è vero che l’invito a scattare la foto e condividerla sui propri profili è stato sin da subito virale. “La collezione Verzocchi deve restare a palazzo Romagnoli che deve rimanere un museo - scrive Flavia Cattani del Pd -, anzi deve diventare un hub culturale cittadino pienamente complementare al San Domenico”. “La collezione Verzocchi deve restare a palazzo Romagnoli e non essere messa negli scatoloni”, è il pensiero del consigliere di Forlì e Co Federico Morgagni. Hanno raccolto l’appello anche i paperi di Stefano Silvestroni e Marina Bergamaschi.

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