Forlì, caso Sara Pedri, il giudice: “Mancano i requisiti per contestare i maltrattamenti”

Forlì

Quasi 180 pagine. Lì sono contenute le motivazioni con le quali il giudice di Trento Marco Tamburrino spiega l’assoluzione del dottor Saverio Tateo e della dottoressa Liliana Mereu dall’accusa di maltrattamenti nel reparto di Ostetricia e Ginecologia del Santa Chiara di Trento. Quello in cui lavorava la forlivese Sara Pedri. Nel dispositivo, in sintesi, si dice che non c’erano i requisiti giuridici per contestare i maltrattamenti, in particolare per la mancanza di un rapporto di para-familiarità. Un procedimento nato in seguito alla scomparsa della ginecologa forlivese Sara Pedri, avvenuta il 4 marzo 2021.

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