E’ all’insegna della continuità l’impegno della Caritas diocesana di Forlì-Bertinoro nel periodo natalizio.
«Durante le festività – comunica il direttore Filippo Monari – rimarranno infatti aperti i servizi delle mense Buon Pastore (serale) in via dei Mille e San Francesco della parrocchia di Santa Maria del Fiore (diurna), condotta dall’Associazione Mensa San Francesco. Rimangono aperte 7 giorni su 7 anche l’ospitalità notturna e la Casa Betania in via Ravegnana, 96 (uomini), nonché l’accoglienza emergenziale per le donne e i bambini direttamente al Buon Pastore, in via Dei Mille».
L’Emporio della Solidarietà rimane operativo fino al 23 dicembre, per poi chiudere fino all’Epifania. «Restano però gli appuntamenti concordati con le famiglie – precisa Monari – per cui nessuno rimarrà scoperto con la spesa più del tempo necessario al loro fabbisogno». Proprio quest’anno, per la prima volta nella storia ultradecennale della struttura umanitaria di via Lunga, è stato superato il tetto delle 700 famiglie seguite, metà delle quali italiane.
Chiudono i Centri di ascolto diocesani, ma rimane operativa la segreteria Caritas per i protocolli d’urgenza. «La sera del giorno di Natale, alle 18 –riprende il coordinatore – sarà alla Mensa Buon Pastore anche il vescovo Livio Corazza, per scambiare gli auguri e cenare con gli operatori e gli ospiti abitualmente accolti al centro». Col sopraggiungere del freddo, ancor prima del periodo natalizio, la Caritas di Forlì-Bertinoro ha rinnovato il proprio impegno per le persone senza fissa dimora, attraverso un piano di interventi volti a garantire un riparo dignitoso. «Il primo obiettivo – precisa il direttore – è stato l’aumento di 10 posti letto nelle accoglienze notturne, in modo da offrire un luogo sicuro in cui, chi vive in strada possa trovare riparo dalle critiche temperature invernali». Il responsabile Caritas conferma che già da novembre è stata disposta l’apertura del Centro diurno di Casa Betania alla parrocchia di Santa Maria del Fiore, che non è solo un luogo di ristoro dove ricevere bevande calde e beni di conforto, ma un vero spazio di incontro e socializzazione». Monari conclude con un appello: «Abbiamo bisogno di volontari, soprattutto per l’accoglienza notturna maschile, sia per l’accoglienza serale, dalle 20 alle 22, sia nella fascia oraria dalle 22 alle 8 di mattina».