Forlì. Capitale della cultura, il comitato scientifico affidato alla guida di Brunelli

Entra nel vivo la corsa a capitale della Cultura 2028. Dopo l’accordo tra Forlì e Cesena, con il quale le due Amministrazioni si sono impegnate a portare avanti questa sfida, sono state definite le strutture tecniche a supporto della realizzazione del dossier per la candidatura.
«E’ stato costituito un comitato promotore, di cui fa parte anche la Regione Emilia Romagna, oltre ai Municipi di Forlì e Cesena, proprio perché vogliamo avere attorno a questo progetto la condivisione territoriale più ampia possibile - fa il punto il sindaco Gian Luca Zattini in occasione del consiglio comunale straordinario di ieri pomeriggio -. Poi c’è il comitato scientifico, di altissimo livello, a cui è riservato il compito importante di individuare quel filo conduttore che abbraccia tutta la provincia attorno al tema della cultura, intesa nel suo significato più ampio. Come presidente è stato scelto Gianfranco Brunelli, vicepresidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e direttore delle grandi mostre al San Domenico. Proposta accettata anche da Cesena . Inoltre, è già stato individuato un team di grandi professionisti con una storia comprovata nell’ambito di percorsi partecipativi, per mettere a terra quel dossier che deve avere un profilo romagnolo. Nel corso di queste interlocuzioni tecniche è emerso che le ricadute in termini economici e sociali saranno enormi, anche dal punto di vista dell’attrattività turistica».
L’idea, quindi, è quella di un coinvolgimento a tutto tondo del territorio e della Romagna. «Penso a Forlimpopoli con Casa Artusi, le Foreste Casentinesi, al Balcone di Romagna, ma anche a Faenza che ci porta una dote importante - prosegue il primo cittadino -. Abbiamo tante carte da giocare, le ricadute saranno enormi. Siamo convinti che la cultura sia anche la qualità della vita, la nostra eccellenza nel volontariato e l’accoglienza. Nei prossimi giorni convocheremo gli altri 28 sindaci della provincia per un incontro pubblico, in cui discutere di un’idea forte e fortemente inclusiva, nonché sostenibile, che costruiremo, insieme». Importante, inoltre, presentarsi con una proposta sostenibile economicamente. «Stiamo cercando il supporto economico di grandi e piccoli player, per non pesare sulle casse comunali e rafforzare in questo modo il peso specifico dell’intera candidatura. Un aspetto di cui si terrà conto - conclude Zattini-. Non nascondo il coinvolgimento della Fondazione Carisp e quello di Hera. Così come guardiamo con interesse a Cesena che, con la sua wellness valley, può contare su una realtà importantissima (il riferimento è a Technogym ndr). Lavoriamo tutti insieme per trovare le idee e le energie migliori per vincere una sfida che è di tutta la Romagna».