Forlì. Candidatura a capitale della cultura: il dossier è quasi pronto. Il documento va presentato entro il 25 settembre

Entro il 25 settembre il Comune di Forlì dovrà presentare il dossier per la candidatura a capitale della Cultura 2028. A un mese esatto dalla scadenza il progetto è in dirittura d’arrivo. «Stiamo lavorando e siamo a buon punto - conferma Gianfranco Brunelli, presidente del Comitato scientifico - A giorni consegneremo il progetto al sindaco, dopo va presentato e scritto in termini amministrativi per la forma ufficiale da inviare al Ministero. Infine, lo presenteremo anche pubblicamente». Brunelli non si sbilancia sui contenuti e sui punti forti del dossier ma sottolinea l’impegno di tutti: «Abbiamo lavorato senza sosta anche in questo periodo di ferie per essere pronti».
Anche il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, conferma che il dossier è a buon punto.
«Siamo nella fase di redazione del documento - afferma Zattini - , si tratta di un passaggio molto tecnico, si sta completando la messa a terra dell’importante lavoro fatto dal Comitato scientifico. Tra i punti fermi c’è quello di coinvolgere al massimo il tessuto culturale della città e della Romagna, non abbiamo particolari da svelare anche perché a questo punto dobbiamo dare credito al nostro gruppo di lavoro che sta facendo la parte più complicata. Dobbiamo mantenere l’equilibro tra Forlì e il territorio - prosegue il sindaco - , non è semplice ma non ci sono particolari problemi, abbiamo rispettato al massimo la volontà di lavorare assieme. Mi sembra di poter dire, a questo punto, che abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo. Non vedo l’ora che si possa manifestare appieno il progetto di Brunelli e del comitato scientifico, che disegna perfettamente quelle che sono le reti e le eccellenze del territorio. Comunque vada a finire la candidatura, il dossier sarà un punto di partenza per i prossimi anni. Lo scopo non è vincere, ma creare le condizioni affinché in un territorio ci sia un miglioramento della vita culturale. Il lavoro avrà un seguito in ogni caso, c’è una presa di coscienza della ricchezza di Forlì, della Romagna e delle integrazioni che si possono fare fra i territori, che spesso hanno dialogato poco e male. Abbiamo condiviso fin dall’inizio alcune decisioni - conclude Zattini - , il lavoro è partito da inizio anno ed è quasi al termine. Il dossier sarà presentato rispettando le definizioni tecniche previste, faremo anche una presentazione del lavoro alla città. Accanto a quello che diventa parte integrante del dossier ci sarà un filo che unisce la cultura della Romagna. Il documento che sta producendo il comitato scientifico è un vero e proprio sentiero della bellezza».
Un cammino positivo e di collaborazione confermato anche dal sindaco di Cesena, Enzo Lattuca. «Stiamo lavorando intensamente per presentare il dossier, per farlo ci siamo affidati a professionisti di tutto rispetto - sottolinea Lattuca -. Voglio, però, rassicurare che laddove non siamo riusciti a coinvolgere alcune realtà o associazioni a causa delle tempistiche ristrette, ci sarà comunque il modo di coinvolgere tutti dopo la presentazione del documento per approfondire i contenuti e calarli nella realtà. A settembre raccoglieremo i primi frutti di un progetto che è stato un gioco stimolante e di completamento per entrambi i due capoluoghi nel tentativo di essere originali. Per quanto riguarda Cesena - prosegue il sindaco - , l’intento è quello di presentare un’idea legata al contemporaneo. Nel complesso presenteremo un bel progetto, ce la possiamo giocare con le altre concorrenti. Al di là dell’esito finale, potremmo far fruttare questo sforzo corale perché avremo una trama su cui lavorare per il futuro».
L’iter dopo la presentazione del dossier prevede poi la valutazione da parte di una giuria di 7 esperti, che esaminerà i progetti pervenuti e selezionerà le 10 città finaliste entro il 18 dicembre 2025.