Forlì. Campus universitario: i lavori al padiglione Sauli-Saffi termineranno entro la fine dell’estate

È imminente la fine dei lavori nel padiglione Sauli-Saffi all’interno del Campus forlivese. Gli spazi dovrebbero essere completati entro la fine dell’estate e dunque essere fruibili, da studenti e personale, per il nuovo anno accademico.

«Qui - spiega il presidente del Campus di Forlì, Emanuele Menegatti - saranno ospitati gli uffici di economia da un lato e di interpreti e traduttori nell’altra ala. Inoltre saranno realizzate due aule simmetriche da cento posti ciascuna». Si tratta di un cantiere che ha visto il taglio del nastro nel maggio del 2021 per riqualificare le due ali centrali dismesse dell’ex ospedale Morgagni, all’epoca due edifici fatiscenti incastonati tra il moderno teaching hub di viale Corridoni e il padiglione Melandri, interamente recuperato, su piazzale Solieri. Bisognerà attendere almeno un paio di anni, forse tre, per vedere terminato l’ altro cantiere che interessa il polo universitario forlivese. Si tratta dei lavori di ristrutturazione del Pallareti, sede della biblioteca centrale ‘Roberto Ruffilli’, del campus universitario di Forlì, dedicata al docente e politico forlivese ucciso nel 1988 in un agguato delle Brigate Rosse. Nel 2024, proprio per consentire l’avvio dei lavori nel polo bibliotecario, i volumi sono stati spostati temporaneamente in via Caterina Sforza 45, all’interno dell’ex asilo Santarelli. L’intervento ha subito qualche rallentamento legato alle necessarie consultazioni con la Soprintendenza.

Medicina

Pensando all’inizio del nuovo anno accademico, rimane al momento ancora un punto interrogativo l’effetto pratico sulla sede forlivese, così come su quella degli altri atenei italiani, della riforma di medicina. Il prossimo anno scolastico, infatti, sarà il primo a prevedere il cosiddetto “semestre filtro”, funzionale all’abolizione del numero chiuso. In pratica, chiunque potrà prendere parte alle lezioni del primo semestre, al termine del quale si dovrà svolgere un esame specifico che consentirà solo a coloro che lo supereranno di iscriversi al primo anno. In sostanza, dunque, viene spostata di sei mesi la scrematura dei futuri camici bianchi.

«Se i numeri degli iscritti fossero alti - ragiona Menegatti - c’è il rischio di ricorrere alla didattica distanza. Nel secondo semestre, invece, ci saranno 180 posti così come secondo le nuove disposizioni».

Alloggi per studenti

Per l’avvio del prossimo anno accademico, infine, gli universitari che hanno scelto il polo di Forlì dovrebbero poter contare anche sui circa 20 posti letti offerti dall’ex foresteria docenti di via Pisacane. Spazi, in passato gestiti dal Ceub che ora sono stati presi in gestione da Er.Go, ente della Regione Emilia-Romagna che offre interventi e servizi a favore degli studenti.

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