Forlì, bilancio dei centri estivi

Aumentano le richieste da parte delle famiglie di avvalersi dei Centri estivi e sono sempre più numerose le adesioni anche da parte dei nuclei familiari che contano al loro interno un minore in situazione di fragilità. Lo dimostrano i dati che riguardano l’adesione da parte delle famiglie alle attività proposte per l’estate dai 32 Centri estivi privati aderenti nel comune di Forlì ai quali si aggiungono i prolungamenti estivi in 3 scuole dell’infanzia comunali. In totale sono state 1.441 le domande. Di queste, 642 ovvero il 44,5%, sono state finanziate con risorse regionali, 468 con fondi statali e 331 soddisfatte con risorse comunali. «C’è sempre una maggiore richiesta da parte delle famiglie per conciliare i tempi lavorativi con quelli della famiglia – spiega l’assessora Paola Casara – ma anche perché i Centri estivi offrono un momento educativo di qualità a bambini e adolescenti. Come Comune ci siamo impegnati a garantire un aiuto economico alle famiglie che non rientravano nei voucher regionali o statali e un’offerta varia e di qualità. I servizi proposti, infatti, sono eterogenei e assicurano proposte educative, didattiche, laboratoriali e sportive molto varie».
Grande attenzione è stata posta anche ai nuclei familiari che contano al loro interno bimbi con fragilità. Il budget a disposizione del servizio comunale per i supporti educativi dei bambini e ragazzi disabili nei centri estivi per l’estate 2024 è di 188.494,39 euro. Hanno frequentato 87 ragazzi, ovvero tutti coloro che hanno richiesto il servizio sono stati accolti mentre l’anno precedente i bimbi erano 77.