Forlì, benessere al lavoro con la biofilia

Un ambiente di lavoro a misura di persona, perchè possa essere a suo agio e rendere al meglio, evitando piccoli e grandi disagi che possono condizionare l’attività giornaliera. Quello che per molti è scontato, ma che nella realtà non lo è, sarà al centro di un progetto che vede collaborare lo studio “Archibenessere” di Forlì guidato da Elisa Santi, architetto, e Silvia Ruffilli, consulente di feng shui e architettura del benessere, consulente di psicologia dello spazio, la Cna e un’azienda forlivese che farà da “pilota”. Attraverso un metodo di ricerca, osservazioni, interviste ai diretti interessati, quindi non solo a livello empirico, l’idea è quella di sistemare il posto di lavoro seguendo principi come posizionamento di scrivanie, percorsi per arrivare alla propria postazione e alle aree relax, uso di materiale e colori. «Mi sto formando a un master in psicologia architettonica e del paesaggio all’università di Padova per completare con le ricerche di psicologia ambientale quello che il feng shui dice in modo empirico da 5mila anni – esordisce Silvia Ruffilli –. Un approccio più scientifico e basato su sperimentazioni dati più pragmatici. In particolare utilizziamo il metodo della biofilia e progettazione rigenerativa. La biofilia è la nostra innata affiliazione a tutto ciò che è vitale, quindi alla natura, ai cuccioli, agli animali, ai bambini piccoli, ciò che è in crescita, con cui tendiamo a connetterci. Hanno visto che stare nel verde e nel blu, quindi natura, mare, laghi, ruscelli, fa bene alla salute. Cose che appaiono scontate. Quando si porta, attraverso la progettazione rigenerativa, la natura negli ambienti di casa, lavoro, scuola, ospedalieri, nelle sale di attesa, sia chi ci lavora sia che ne fruisce, ha un abbassamento dei parametri psicofisiologici di base, quindi si abbassa la pressione cardiaca, arteriosa, migliora la frequenza respiratoria e cardiaca, la temperatura corporea si riequilibra. Il tutto fatto con ricerche scientifiche».