Forlì, avvocato porta i fiori sulla tomba di una bimba morta nel 1905

Forlì

A Forlì, nella parte più antica del Cimitero Urbano Monumentale c’è una vecchia tomba con il nome di una bambina, Lina Malta, deceduta appena 11enne nel lontano 1905. La lapide, visibile sotto il portico di destra per chi entra dall’ingresso principale di via Ravegnana, a poca distanza dal sepolcro della famiglia Orsi Mangelli, ha attirato l’attenzione di un forlivese, Luigi Ciocchetti. Avvocato, giornalista e anche scrittore, autore nel 2021 di un libro contro il femminicidio, dal titolo “Una penna e una maglietta”, si reca ogni sabato al Monumentale per fare visita alla madre.

Per anni insegnante di scienze naturali al Liceo Scientifico Fulcieri Paulucci di Calboli, Marisa Marconi, scomparsa il 30 aprile 2023, è sepolta nella “cappella” di famiglia, posta nella parte esterna del grande camposanto. Non di rado, sulla via del ritorno, dopo aver portato fiori e recitato una preghiera alla congiunta e ai nonni materni, il professionista allunga il percorso, toccando anche altre aree del Monumentale, che, dati del Comune, annovera almeno 20mila sepolture, di cui circa 500 in stato di grave incuria e abbandono. «Pur non rientrando in quest’ultima categoria - dichiara Ciocchetti - la lapide della bimba non è più accudita da tempo».

Quando l’ha notata, circa un mese fa, è rimasto colpito dall’epigrafe di commiato: “Fanciulla di anni 11, mesi 4, giorni 28 per bontà, grazia e ingegno a tutti cara, fiore anzitempo reciso da morbo crudele, delizia e speranza strappata agli infelicissimi genitori Adolfo e Rita il 30 maggio 1905”. Il professionista si informa sulla piccola, recandosi persino in emeroteca, dove, in un quotidiano del 1° giugno 1905, scopre l’inserzione di alcune compagne (probabilmente frequentava un collegio) addolorate per la sua repentina scomparsa.

«Ho sentito ancora profondo e vivo il dolore per la perdita di questa bambina, pensando che non fosse giusto tirarsi indietro nonostante il lungo tempo trascorso». Da qui la sua decisione di ravvivare il ricordo della piccola Lina, recando fiori alla sua tomba lo scorso 30 maggio, a 120 anni esatti dalla morte. Ciocchetti ha composto persino una preghiera per l’occasione: “A te, cara giovanissima Lina, oggi vogliamo inviare una prece ed un pensiero, che possa confortare ancora la tua anima così repentinamente presa alla vita terrena; cara piccola Lina, ora che contempli l’Altissimo, che tu possa essere completa e felice per l’eternità, insieme a chi ti volle infinito bene”.

Il professionista conclude con una considerazione: «La perdita di una figlia è uno di quegli eventi che a volte il destino ci fa trovare davanti, senza nessuna apparente ragione e che ci spinge a cercare una motivazione nel mistero dell’esistenza di Dio, nella speranza che tutto si compia e si realizzi nel bene che Egli non può che dispensare e prevedere per ogni uomo su questa terra».

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