Forlì. Avviata la collaborazione tra F.A. e Air Mediterranean: in 40 giorni venduti 12mila posti

La società Forlì Airport inaugura ufficialmente la sua collaborazione con Air Mediterranean con un volo “speciale” per Praga, un’occasione per gli agenti di viaggio del territorio di toccare con mano efficienza e servizio. Infatti, la compagnia greca di Andrew Hallak coprirà le 12 destinazioni di Go to fly con un modello boeing 737-400 da 168 posti, due aeromobili già basati a Forlì dallo scorso gennaio insieme agli equipaggi. «Dopo lo scorso anno, abbiamo trovato la soluzione più confacente alle nostre esigenze (su 1300 contenziosi con i passeggeri dopo la chiusura dei rapporti con Aeroitalia, stanno trovando risoluzione anche gli ultimi casi che ad oggi sono meno di un centinaio ndr) - dice il direttore generale di F.A. Andrea Gilardi-. Air Mediterranean sarà basata a Forlì per un anno con l’impegno da parte nostra di volare 1.800 ore e la volontà di proseguire la collaborazione anche per il prossimo anno. Lo stesso vettore, tra l’altro, ha standard di sicurezza molto elevati e per la manutenzione si è affidata direttamente ad Albatechnics qui a Forlì. Principalmente fino all’avvio della stagione estiva, con voli charter ad hoc. Abbiamo già provveduto a commercializzare 100 ore di volo per squadre di calcio e basket, viaggi in Sardegna tra maggio e giugno, mentre ad ottobre 1.600 persone verranno portate in Grecia. Il 9 luglio, invece, Air Mediterranean trasporterà l’orchestra del maestro Muti a Lampedusa dove si terrà il concerto». Insomma, cambio di passo per F.A. e Go to fly rispetto all’estate 2023. In particolare, la società di gestione dell’aeroporto di Forlì ha messo in vendita 68mila posti per le 12 destinazioni previste (Catania, Trapani, Pantelleria, Lampedusa, Olbia, Cagliari, Lefkada, Zante, Cefalonia, Corfù, Karpathos e Tirana). «Il trasporto commerciale è in crescita, per questo continuiamo ad investire sulle partenze da Forlì - prosegue Gilardi-. Tanto è vero che in soli 40 giorni sono stati venduti 12mila posti. L’operazione sta andando molto bene, considerato che ancora è presto per parlare di vacanze estive in quanto solitamente le persone iniziano a pensarci dopo Pasqua. Tra le mete più vendute Lampedusa, che ci ha portati a programmare 3 frequenze settimanali e stiamo valutando se portarle a 4, e Zante. Anche in questo caso vedremo se ci sarà la possibilità di portare a 2 partenze settimanali anziché una sola. Destinazioni per le quali è stata rinnovata la partnership con MySunSea». In tutto questo l’aeroporto Ridolfi continua nel suo percorso di crescita. «Dal punto di vista commerciale vorremmo arrivare a settembre con un pianificazione già sull’estate 2025, stiamo anche ragionando sui viaggi studio - sottolinea il direttore generale di F.A-. Non solo, bisogna puntare sulla formazione ma anche sulla manutenzione. Con Enac stiamo definendo il rilascio di due ulteriori hangar all’interno del sedile aeroportuale per 1.800 mq complessivi. Si tratta di due strutture sotto sequestro, (il riferimento è al contenzioso tra Enac e la famiglia Bernucci che dura ormai da molti anni ndr) in quanto la stessa Enac deve risolvere con il precedente commissionario, che dovrebbero esserci consegnate a maggio così da spingere sulla manutenzione. C’è una primaria compagnia italiana che è intenzionata a stabilire a Forlì la sua linea di manutenzione». Quanto, invece, alle dichiarazioni dell’assessore regionale Andrea Corsini secondo cui l’aeroporto Ridolfi dovrebbe investire sul settore dei voli cargo, Gilardi replica: «Il cargo in Italia si fa a Malpensa, servono dei requisiti specifici che Forlì, come molti altri aeroporti, non ha. Piuttosto continuare ad insistere sui voli commerciali, il mercato è in crescita e c’è posto per tutti, e sulla manutenzione. Quanto all’incoming, perché no, si potrebbero fare ragionamenti interessanti su Belgio-Forli e Germania-Forli».

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