Forlì, arriva il campionato italiano di scacchi

Per tre giorni, dal 14 al 16 marzo, Forlì torna a ospitare il “Campionato italiano a squadre” di scacchi, per le serie A2, C e Promozione, grazie al Circolo scacchistico forlivese. «A 10 anni dalla rifondazione, il Circolo sta ottenendo ottimi risultati -spiega il presidente Fabrizio Bartoletti-, con una crescita significativa fra l’altro della “Scuola di scacchi” che oggi conta oltre cento allievi. E di una delle tre squadre di giovani della “Scuola” fanno parte vere eccellenze, come Domenico Zanchini, “numero uno” in Italia della categoria “under 10”». Sembrerebbe un’attività individuale, il gioco degli scacchi, ma «il campionato si sviluppa a squadre -sottolinea il vicepresidente Roberto Petrini-, sei ogni giorno per categoria, con 72 giocatori per turno a cui si aggiungono le riserve. La novità di quest’anno per Forlì è la presenza di un team femminile, una risposta alla mancanza di opportunità paritarie che fino a poco tempo fa segnava il mondo degli scacchi». A Forlì convergeranno circa 150 giocatori da diverse città dell’Emilia-Romagna con i loro accompagnatori, a cui si aggiungeranno spettatori e curiosi. «Un bel contributo all’economia cittadina -aggiunge l’assessore allo sport Kevin Bravi- che viene da uno sport equo, integrato e inclusivo, capace di arricchire l’offerta di una città particolarmente attenta allo sport». Che la si possa definire un’attività di notevole impatto educativo lo ricorda il direttore tecnico e istruttore del Circolo, Roberto Bartolozzi. «Gli scacchi sono una palestra di vita, e siamo contenti che si stiano diffondendo nel tessuto sociale forlivese grazie anche al progetto “Scacchi a scuola”: il senso di responsabilità, il pensiero strategico, la capacità di pianificare, l’acquisizione di concetti logico-matematici alla base degli scacchi sono utilissimi infatti per lo sviluppo delle capacità dei bambini e dei ragazzi». E si pensa già al domani, a Terrasini, dove alla fine di giugno si svolgeranno le finali del “Campionato italiano giovanili under 18”, con oltre 1.300 partecipanti, di cui 20 del Circolo scacchistico forlivese, «nella speranza -conclude l’assessore Bravi- che sia Forlì nei prossimi anni a poter diventare una... nuova Terrasini».