Forlì, anziana scopre la passione per i “mandala” e ne realizza quasi mille




Vive a Casa mia la regina dei “mandala”. Ospite della Casa di riposo “Casa mia” Onlus di via Curiel, parte integrante della rete europea delle istituzioni sociali espresse dalla Chiesa Avventista del settimo giorno, Rosanna Minardi, questo il nome dell’artista, ha scoperto una straordinaria passione per il disegno solo in tarda età. Eccellere nella colorazione di oggetti su carta, per quanto complessi, potrebbe sembrare una qualità di poco conto: «Da quando ha maturato questo interesse – racconta l’amico Giovanni di Fonzo, che va a trovare regolarmente l’anziana nel centro – Rosanna ha aumentato la considerazione di sé stessa in modo esponenziale, fino a riacquistare la padronanza di gesti e situazioni che parevano perdute».
La specialità
I mandala sono disegni circolari, spesso complessi, con significati profondi legati alla spiritualità e alla meditazione, originari delle tradizioni induiste e buddiste. «E’ un’attività – si legge sul web – che aiuta l’anziano a ritrovare la concentrazione, la calma e la serenità, ma soprattutto stimola la creatività ed è un’efficace pratica antistress». Rosanna usa matite colorate metallizzate in continua alternanza fra loro, fino a realizzare opere di sicuro effetto cromatico. L’arrivo nella struttura di via Curiel, per sua espressa volontà, risale al novembre 2022 e deriva dal desiderio di avere compagnia e assistenza costante per tutte le necessità e di non pesare in alcun modo sui figli.
Il racconto
Classe 1938 e padre mugnaio, la Minardi è nativa di Faenza, dove in gioventù ha svolto numerose attività, a cominciare da quella di commessa in un magazzino di medicinali. «Abitavo nel Borgo Dulbecco – si rammarica – uno dei più colpiti dall’alluvione del 2023». Il matrimonio con l’imprenditore agricolo Vincenzo Manucci, la porta a trasferirsi a Forlì nel 1970. Per oltre 40 anni ha affiancato il consorte, soprannominato “Mafrigual”, nella coltivazione di un terreno orticolo di circa tre ettari a ridosso di Porta Ravaldino, lungo via Dell’Appennino. «Lavoravamo tantissimo – ricorda l’anziana – sia in estate che in inverno, operando anche in serra, per poi offrire gli ortaggi nel nostro banco produttori posto al Mercato Coperto di Forlì, in piazza Cavour. La nostra specialità erano i friggitelli, piccoli peperoni dolci molto apprezzati in cucina. Ne abbiamo coltivati e venduti un’infinità». Nel corso della giovinezza, Rosanna è stata anche sarta e ricamatrice: questo spiega la sua grande abilità nella realizzazione dei mandala, con una produzione che si aggira ormai sulle mille unità. Sono lavori apprezzabili, che abbelliscono e impreziosiscono gli ambienti di “Casa mia”. E’ un pregio che ha già portato la direzione della struttura ad esporre i pezzi migliori in una mostra interna, contando di organizzarne altre a breve.