Forlì. Ambientalisti in lutto, è morto Donatello Caroli

Ambientalisti in lutto per la morte di Donatello Caroli, avvenuta nella notte. “Questa notte si è spento dopo alcuni mesi di sofferenza lasciandoci sgomenti - afferma Sauro Turroni di Europa Verde - Sono state sue grandi passioni, intrecciandosi fra loro, l’ecologia e la cultura e le ha rappresentate nel variegato mondo associativo forlivese di cui è stato componente e spesso promotore. Alla fine degli anni 70 aveva fondato il WWF di Forlì e decine di giovani si avvicinarono alle grandi questioni ambientali grazie a lui che per primo seppe esporle con ferma pacatezza, accompagnate da rigore ed ironia. Donatello era un amico per tutti coloro che si battevano in difesa di ogni albero, di ogni bene culturale, di ogni monumento. Suoi avversari i cementificatori, i nemici della natura, i cacciatori i. Un verde dentro e fuori. Aveva fondato i Verdi di Forlì, ed era stato consigliere comunale negli anni novanta e fu anche candidato sindaco per il partito ecologista. Di quell’esperienza amava raccontare il broglio che sicuramente doveva essersi verificato in quella tornata elettorale. Poichè tutte le moltissime persone che lo avevano incontrato nei giorni di quelle elezioni gli avevano detto di averlo votato, la percentuale di voto non poteva che aggirarsi intorno al 90 %. Ma la notte dello spoglio ignoti imbroglioni avevano sicuramente manomesso le schede perchè i voti verdi raggiunsero appena il 4%. Con l’associazione culturale la Foglia negli ultimi anni aveva dato vita a importanti cicli di incontri culturali spesso in collaborazione con Italia Nostra di cui era componente del direttivo. Già membro dei Lions ha fatto anche parte dell’Uaar, l’Unione degli atei, agnostici razionalisti e di altri gruppi, troppo lungo elencarli tutti, il cui motore comune era il fermento culturale. Donatello è stato anche un bravissimo ed apprezzato insegnante che gli studenti riconoscevano e ricordavano anche dopo molti anni e un valente commercialista e non ha mai esitato a mettere a disposizione questa sua professionalità alle associazioni di cui assicurava la regolarità dei conti. Ha lasciato un grande vuoto ma ci piace pensare che abbia voluto lasciarci come faceva a volte, quando le discussioni si facevano troppo lunghe, all’inglese filandosela silenziosamente. A Margherita e Tommaso va l’abbraccio di tutti i Verdi”.
Anche la Consulta laica forlivese ricorda Caroli con le parole di Marisa Fabbri: “Il ricordo va ad uno dei primi sostenitori di questa esperienza che insieme al Presidente Carlo Flamigni che l’ha fatta nascere e a tutte le altre sue componenti, è stato fra coloro che convintamente ha avviato in città le tante battaglie per la laicità. Battaglie anche dure e non semplici da sostenere in una società dove il concetto di laicità spesso è assunto erroneamente come anticattolico. La sua è sempre stata una presenza gentile, ferma, ma sempre rispettosa dell’avversario sia quando ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale sia quando si confrontava nelle varie iniziative pubbliche o nei momenti più privati. Anche per lui, come per il nostro Presidente, non sarà possibile il saluto nella Sala del Commiato Laico. Ironicamente spesso ricordava di accelerare perchè il tempo di vita si accorciava ed è stato così purtroppo, ma lo ricorderemo appena sarà possibile in quel luogo promesso e non ancora realizzato . E’ triste pensare di non incontrarlo più e, con lui, non incontrare più la sua cultura e la sua garbata presenza. Ciao Donatello Caroli, grazie di essere stato insieme a noi”