FORLI’. La riqualificazione dello stadio Tullo Morgagni di Forlì, anche per adeguarlo agli standard della Serie C dove milita il Forlì Calcio, costa fin qui quasi un milione di euro al Comune. Ai primi 600.000 euro si aggiungono infatti i 350.000 euro contenuti nella variazione di bilancio discussa questo pomeriggio in commissione. Variazione da circa 744.000 euro di cui 617.000 di avanzo libero, 105.000 di avanzo vincolato e 22.000 di avanzo accantonato. Tra le voci, entra nel dettaglio l’assessore al Bilancio Vittorio Cicognani, ci sono 25.000 euro per le vetrate del Ginnasio sportivo, 150.000 euro per materiale informatico, 90.000 per gli impianti sportivi, 130.000 euro per i nidi. Per quanto riguarda il Morgagni prende parola l’assessore allo Sport Kevin Bravi, con i primi 600.000 euro è stata potenziata l’illuminazione passando da 300 a 500 lux, rispetto agli 800 che chiede la Lega. Con l’installazione di 40-50 faretti non di ultima generazione e che pertanto verranno poi riciclati in altri impianti della città. Inoltre sono stati realizzati i seggiolini e i due tornelli per gli 880 posti in gradinata non coperta. Infine sono stati adeguati il sistema di videosorveglianza, anche con nuove telecamere in corso di collegamento con Fmi perché siano sempre visibili, e i parcheggi, fruibili anche dalle altre associazioni sportive. Ed è attivo il dialogo tanto con il Quartiere quanto con gli operatori economici, pizzerie in particolare, per ridurre i disagi durante le partite. Per alcuni match è prevista infatti una zona rossa e i corridoi creati per i rider delle attività di ristorazione non funzionano al momento al meglio, ammette l’assessore.
Con i 350.000 euro della variazione discussa oggi, prosegue, si porterà l’impianto di illuminazione a 800 lux con un nuovo gruppo elettrogeno e verranno sistemati i servizi igienici, in particolare quelli per disabili. Albert Bentivogli della Lega rende pubblico il suo “sogno” di realizzare una copertura anche per le gradinate, auspicando si faccia uno studio di fattibilità. E l’assessore Bravi risponde non nascondendo l’ambizione della città e della società alla promozione in Serie B. La valutazione sulla tettoia, spiega, va fatta anche con la società e di certo il costo “non è banale”, per cui occorre tenere in considerazione che il Morgagni “va bene per la Serie C, ma è troppo per la Serie D e non va bene per la Serie B”, con una capienza di 3.500 posti quando deve essere almeno di 6.000. Senza dimenticare la coabitazione con il Velodromo, non ammessa, per cui si lavora in deroga, e che il terreno ha una larghezza non idonea. “Noi puntiamo sempre più in alto”, conclude Bravi, con il titolare dei conti Cicognani che ci scherza su: allora “Mettiamo a bilancio il nuovo stadio nel 2028”.