La popolosa comunità del quartiere Ronco lancia un forte grido d’allarme all’Amministrazione, denunciando la persistente e annosa mancanza di un centro di aggregazione per anziani. A farsi portavoce dell’esigenza, sentita da tantissimi residenti e dalle loro famiglie, è Roberto Casadei, un cittadino del quartiere che ha inviato una lettera direttamente al sindaco Gian Luca Zattini, all’assessora alle Politiche sociali Angelica Sansavini, oltre che al comitato di quartiere. «Da quest’ultimo sono già stato contattato, mi hanno ringraziato e comunicato che già in passato era stata fatta presente la questione al Comune senza però avere mai una risposta – racconta Casadei –. Il Ronco conta 13-14mila abitanti, un quartiere popoloso a cui mancano servizi diretti ai cittadini. La mia, quindi, non è una semplice richiesta di servizio, ma un grido d’allarme sociale. L’assenza di un punto di ritrovo dedicato agli anziani è un problema che si trascina da troppo tempo, mai affrontato con la dovuta serietà dalle Amministrazioni precedenti e che, purtroppo, resta irrisolto anche oggi».
A più riprese, infatti, la richiesta è stata portata all’attenzione del Municipio. «Ricordo, ad esempio, che a suo tempo quando furono fatti i progetti per i lavori in piazza Berlinguer, proprio lì era prevista la realizzazione di un centro per anziani. Ipotesi poi svanita. Stessa cosa, quando si intervenne per la realizzazione della ciclabile che collega Villa Selva al Ronco, c’era una vecchia abitazione che avrebbe dovuto svolgere questa funzione di punto di aggregazione. Anche in questo caso il progetto è andato in fumo».
La denuncia punta i riflettori su una questione di primaria importanza per il benessere psicofisico della terza età. «La popolazione anziana del Ronco è numerosa e meriterebbe uno spazio dove poter combattere l’isolamento e la solitudine, condizioni che la pandemia ha solo aggravato – prosegue Casadei –. Un centro di aggregazione, infatti, è considerato vitale per l’inclusione sociale, per l’organizzazione di attività ricreative e culturali e per il mantenimento di una buona salute. La situazione è inaccettabile, specie perchè gli anziani sono una risorsa e meritano un atto di rispetto e attenzione immediato».
L’auspicio, quindi, è quello che si possa porre concretamente rimedio a una questione che perdura da anni. «Mi sono rivolto direttamente al sindaco e all’assessora per sollecitare un intervento immediato e l’apertura di un tavolo di confronto, il tempo delle promesse è finito e servono soluzioni concrete e veloci – conclude Casadei –. L’obiettivo è spingere l’Amministrazione ad attivarsi con urgenza per individuare e destinare uno spazio idoneo, che sia un immobile da riqualificare o una nuova struttura, al fine di istituire finalmente questo indispensabile luogo di socializzazione nel quartiere. Il benessere degli anziani è un dovere civico».