Forlì, aiuti per le bollette alle famiglie fragili

Forlì
  • 26 ottobre 2024

Un aiuto concreto alle famiglie fragili, alle prese con la difficoltà a pagare le bollette delle utenze e a potenziale rischio di interruzione della fornitura. Gruppo Hera e Comune, insieme a Caritas, con due misure distinte confermano l’attenzione verso i cittadini economicamente più deboli. Da un lato una maggiore rateizzazione agli utenti che potrebbero vedersi tagliata la fornitura, dall’altra un bonus teleriscaldamento per chi ha questo tipo contratto.

. A raccontare nel dettaglio gli aiuti è Pierluigi Rosetti, dirigente dei Servizi benessere sociale e Partecipazione del Comune. «Dal 2012 il Servizio sociale pubblico del Comune in sinergia con associazioni del Terzo settore si occupava del problema delle famiglie che non riuscivano a pagare le bollette con il distacco della fornitura che poi comportava costi maggiori. Il protocollo nato in quegli anni, poi aggiornato e tuttora in vigore fino al 31 dicembre 2025, consente a Servizio sociale e Caritas di indicare i nominativi delle famiglie seguite dai nostri servizi, sui quali Hera ci comunica in anticipo le posizioni di morosità che potrebbero determinare il distacco dell’utenza. Un intervento preventivo permette di proseguire il servizio specie in un periodo come quello invernale, e con una sensibile riduzione di costi della riattivazione. Negli anni siamo arrivati anche a intraprendere politiche di educazione al consumo nelle famiglie dove le bollette sono troppo alte. Le somme di morosità per queste famiglie possono essere rateizzate in un numero di mensilità maggiori rispetto alla normalità». «Dal 2009 a oggi il Fondo di solidarietà – spiega il direttore della Caritas Filippo Monari – costituito con la collaborazione della Fondazione Cassa dei Risparmi, ha erogato quasi due milioni di aiuti alle famiglie del territorio, un milione e mezzo dalla Fondazione e 500mila euro dalla diocesi di Forlì-Bertinoro direttamente a Caritas. Questa collaborazione ha impattato sul supporto all’utenza intorno al 60%».

Emiliano Lorenzoni, responsabile servizio clienti back office Hera Comm sottolinea l’importanza del flusso di informazioni tra Comune e Hera per la prevenzione dell’interruzione della fornitura anche per monitorare la posizione debitoria dei clienti. «Quando ci accorgiamo che c’è una situazione di difficoltà scatta un preavviso che consiste in una moratoria di almeno 21 giorni effettivi entro i quali l’ente può segnalare al canale dedicato, la presa in carico della gestione del debito dei clienti in elenco e oggetto di preavviso. Si arriva a un piano di rateizzazione. Nel 2012 i clienti presenti nell’elenco previsto dal protocollo d’intesa erano in totale 90, nel 2024 sono stati oltre 1.300. Noi abbiamo proposto questo protocollo ad altri comuni e oggi abbiamo 23 convenzioni attive ed interessano 127 Comuni con oltre 6.500 utenti. Nell’ultimo anno le chiusure di forniture evitate sono state 135 (243 nel 2022)».

Altro aiuto è il bonus teleriscaldamento per il quale proprio in questi giorni il Comune ha pubblicato l’avviso alle famiglie che abbiano i requisiti per presentare la domanda: «è un bonus economico riconosciuto su base volontaria da parte di Hera, in assenza di obbligo normativo, rivolto ai clienti domestici che versino in stato, anche temporaneo, di difficoltà economica – dice Simone Rossi, responsabile teleriscaldamento Gruppo Hera – . Il Bonus può essere richiesto dai clienti domestici che utilizzano il teleriscaldamento, con un contratto di fornitura diretto o con un impianto condominiale (clienti indiretti), che ricadano in una delle seguenti categorie: con indicatore Isee non superiore a 9.530 euro, con indicatore Isee compreso tra 9.530 euro e non superiore a 20.000 euro con almeno 4 figli a carico. Presentazione domande da parte dei clienti agli sportelli comunali preposti (o Acer Forlì, nel caso condomini amministrati da Acer Forlì) entro il 31 dicembre.

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