Forlì. Aggressione al Cup, l’allarme della Uil: “Da mesi chiediamo una guardia fissa”

Sono dovuti intervenire i Carabinieri per riportare la tranquillità tra dipendenti e utenti del Cup di via Colombo dopo un’aggressione da parte di una persona probabilmente sotto l’effetto di alcol o droghe. Nei giorni scorsi, infatti, verso le 15.30 e dunque in orario di chiusura degli sportelli quando gli uffici sono poco frequentati, è entrata una persona alterata dal punto di vista psicofisico urlando frasi incomprensibili contro l’impiegata in quel momento presente L’uomo, in escandescenze, è passato ben presto dalle parole ai fatti prendendo a pugni il vetro di separazione tra l’utenza e la dipendente Ausl continuando a urlare furibondo. Una scena che ha scatenato, comprensibilmente il panico tanto che l’unica cittadina presente in quel momento nella sala d’attesa è scappata via. Pochi attimi dopo sono entrati un ragazzo ed una ragazza e quasi subito è nata una colluttazione tra il primo e l’aggressore al di fuori della sede. Le dipendenti del Cup hanno iniziato ad urlare facendo scattare l’allarme tra i pochi colleghi rimasti che hanno telefonato al 112. Giunti sul posto, i carabinieri sono riusciti a calmare gli animi evitando che dagli spintoni potesse nascere una rissa più violenta. La vicenda si è chiusa con tanta paura e una dipendente a casa in malattia con diversi giorni di prognosi stabiliti dal medico. Non è la prima volta che la sede di via Colombo è teatro di aggressioni o episodi di degrado. Non più tardi di qualche giorno fa, i dipendenti hanno trovato una persona che si era chiusa all’interno del bagno della struttura per consumare droga. «Dato che via Colombo è stata scelta come sede di diversi servizi – sottolinea Michele Bertaccini, segretario della Uil Fpl Forlì – è da mesi che come Uil chiediamo una guardia fissa che presidi la struttura tutto il giorno. Che lì succeda qualcosa è annunciato, ci è andata bene fino ad ora». Il sindacato proprio ieri ha scritto all’Ausl per rinnovare la richiesta. «L’accesso è libero – continua Bertaccini – e noi chiediamo la presenza di una guardia che copra l’intero turno di lavoro a tutela della sicurezza dei lavoratori e anche degli utenti. Ricordiamo che qui sono impiegate in maggioranza donne. Diversamente, quello è un incidente sul lavoro annunciato e nessuno potrà dire che non ce lo si aspettava».

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