Forlì. Aeroporto: «I voli estivi vanno bene, l’obiettivo è ripetere i 130mila passeggeri del 2024». Ieri il primo viaggio per Vienna

In circa un’ora è possibile raggiungere Vienna direttamente dall’aeroporto Ridolfi. Da ieri, infatti, si può volare verso la capitale austriaca, destinazione che va ad arricchire la programmazione estiva delle mete collegate attraverso lo scalo di via Seganti. «Quello per Vienna sarà un volo settimanale, la domenica, con partenza alle 7.30 da Forlì mentre il ritorno è previsto alle 16. Copriremo tutta l’estate fino alla fine di settembre. Una meta scelta per incrementare l’incoming, un’attività che interessa molto il territorio. Ci siamo resi conto che, anche su voli come Catania e Trapani nati con un’altra finalità, c’è il 20% in più dei passeggeri in arrivo rispetto all’andata». A spiegarlo è Riccardo Pregnolato, Accountable manager di Forlì Airport (società di gestione dell’aeroporto), in occasione del volo inaugurale per Vienna di Go to Fly e operato da Air Mediterranean. A sperimentare la nuova rotta, e quindi una passeggiata fino al duomo di Santo Stefano e la degustazione della famosa torta Sacher, sono stati una quarantina di passeggeri. Tra gli ospiti di FA, gli assessori Luca Bartolini, Paola Casara, Giuseppe Petetta, Emanuela Bassi e alcuni tour operator del territorio. Un momento anche per fare il punto sugli obiettivi e sul futuro dell’aeroporto Ridolfi.

«La stagione estiva sta andando molto bene - prosegue Pregnolato -: Lampedusa è praticamente full e l’aeromobile viaggia sempre pieno, Karpathos sta crescendo (il primo volo per l’estate 2025 è partito venerdì, ndr), così come aumentano le prenotazioni per Olbia. A ciò si aggiungono anche le rotte Trapani e Catania (oltre ai 10 voli verso Katowice e Palermo operati da Ryanair). L’obiettivo è ripetere i numeri dell’anno precedente e, quindi, chiudere il 2025 attorno ai 130mila passeggeri. Con queste rotte non abbiamo altri spazi per ambire a qualcosa in più, anche se la Georgian Airways è partita». Insomma, bisogna trovare altre compagnie. «Non certo per questa stagione - chiarisce subito l’Accountable manager -. Per il futuro stiamo lavorando su molti tavoli anche per ampliare il ventaglio delle destinazioni, lo sviluppo del passeggero deve essere fatto dalle compagnie aeree. Anche se abbiamo visto che, quando Ryanair ha dirottato su Forlì alcuni voli che hanno fatto sì che da via Seganti transitassero 3.600 passeggeri in poche ore, con alcune modifiche il nostro aeroporto può gestire 1 milione di passeggeri. Inoltre, con i numeri che abbiamo, solo oggi lavorano 200 persone e, quindi, sono altrettante famiglie a beneficiare del fatto che il Ridolfi è aperto». Seppur i cosiddetti voli commerciali siano una cifra distintiva di ogni scalo, FA punta all’espansione delle tratte e del traffico dei passeggeri ma anche sull’aviazione generale. «Al momento abbiamo sospeso il master plan depositato a Enac, proprio per ridisegnare le linee di sviluppo e potenziare altri fronti - conclude Pregnolato -. Già da oggi partiranno i lavori per l’ampliamento dell’hangar (ex Ferruzzi ndr) di Alba Technics per sviluppare le attività di manutenzione degli aeromobili. La società veneta ha fatto un importante investimento per espandere la struttura che ha in concessione: sarà un hangar di 52metri per 16. Così come è importante il lavoro della scuola di volo Professione Volare che ha assunto una connotazione internazionale dopo l’acquisizione della società australiana Airways Aviaton Group con sede a Dubai». Per quanto riguarda il Piano della Regione per salvaguardare tutti e 4 gli aeroporti è il presidente di FA a intervenire: «Siamo disponibili a dialogare con la Regione, in attesa di conoscere il piano - afferma Giuseppe Silvestrini -. Così come teniamo aperte le porte per possibili nuovi investitori. Il mio sogno è vedere diventare Forlì il più importante aeroporto in Italia per la manutenzione e sui punti cardini su cui si fonda il nostro piano di sviluppo».

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