Forlì, addio a Giovanni Cimatti, il simbolo della Guardia di Finanza aveva 108 anni: “Straordinario servitore dello Stato”

Forlì
  • 21 novembre 2025

Si è spento all’età di 108 anni l’Appuntato in congedo Giovanni Cimatti. Un simbolo della Guardia di Finanza. In occasione del suo ultimo compleanno, lo scorso giugno, gli avevano reso omaggio il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Forlì-Cesena ed una delegazione locale dell’A.N.F.I., a cui era rimasto sempre legato sin dal 1980, ricevendo più volte attestati di stima e gesti di vicinanza.

Nato a Forlì il 30 giugno del 1917, Cimatti - insignito di medaglia d’argento come «Prigioniero di guerra» - si arruolò nella Guardia di Finanza a poco meno di vent’anni e fu assegnato all’allora Legione di Milano.

Durante il secondo conflitto mondiale, fu testimone diretto delle sofferenze della guerra e prese parte alle operazioni belliche quando venne assegnato alla Legione di Tirana nel 1941; nel maggio del 1943, venne catturato dalle truppe tedesche e fu deportato in Germania, ove venne liberato nel settembre del 1945, dopo oltre due anni di prigionia. Rientrato in Italia, fu assegnato alla Legione della Guardia di Finanza di Bologna fino al congedo, reso necessario dalle condizioni di salute compromesse dalla lunga detenzione.

Dopo il congedo si è radicato nella provincia, mantenendo forti legami con il territorio e mantenendo sempre vivo il suo rapporto con il Corpo. Così la Guardia di Finanza in una nota: “Oggi scompare uno straordinario servitore dello Stato, che ha messo a dura prova la propria vita per garantire, anche attraverso la sua opera, l’affermazione di diritti e libertà alla base della nostra vita democratica. Esprimiamo il nostro profondo cordoglio”.

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