Forlì, accusata di aver raggirato la figlia: assolta la madre

Forlì
  • 12 aprile 2025

Dopo una condanna per maltrattamenti in famiglia in primo grado (che attende il processo d’appello) rischiava altri 3 anni di cella. Almeno questa era la richiesta della Procura nei confronti di una madre ultra 65enne, accusata di circonvenzione d’incapace nei confronti della figlia adottiva, 30enne che vive in una casa rifugio.

Una madre che ieri alla fine è stata invece assolta dal giudice Federico Casalboni con la formula più ampia possibile, “perché il fatto non sussiste”.

Il caso riguarda una famiglia forlivese e prese vita nella sua interezza nel 2018. In quell’anno marito e moglie vennero arrestati con accuse di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale ai danni della ragazzina straniera, arrivata in Romagna da minore. La giovane tempo prima era stata investita da un veicolo a poca distanza da casa riportando ferite pesantissime. Lesioni per le quali, quelli che erano diventati i suoi genitori adottivi, avevano preso in gestione il risarcimento danni ottenuto dal sinistro: 2 milioni e 100mila euro. L’arresto avvenne perché ad un’assistente sociale la ragazza confessò di aver subito abusi sessuali da parte del padre adottivo e anche maltrattamenti dalla madre. Ma i coniugi furono accusati anche di aver usato il denaro del risarcimento non per le cure, ma per l’acquisto di una casa in Trentino e di una villa nel Forlivese.

Ieri la madre della giovane, difesa dall’avvocato Wilmer Naldi, (l’accusa in aula era rappresentata dal pm Marina Tambini) era a processo per circonvenzione d’incapace. Nel periodo tra arresto e processo di primo grado, per la Procura la donna avrebbe contattato la figlia, ormai non più residente con lei, per vederla e farle produrre un video e una lettera che la scagionassero dalle accuse di maltrattamenti. Contatti avvenuti prima tramite social network e poi di persona. Ma per i quali non si è in alcuna maniera ravvisata la prova che fossero finalizzati a scagionare la madre dalle accuse dell’arresto. O che fossero stati avviati per raggirare la figlia, emotivamente instabile e quindi incapace di discernere eventuali comportamenti malevoli nei suoi confronti.

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